Rainbow Sushi 2.0, catena di 10 ristoranti sushi fusion nato a San Marino, annuncia “l’inserimento di nuovi piatti a base di pesce proveniente dal Mar Adriatico nel proprio menù. Si tratta di una novità fondamentale e di una scelta importante che sottolinea l’impegno di Rainbow verso la sostenibilità”.
“I partner scelti – si legge in una nota – sfruttano il potenziale del cosiddetto pesce dimenticato del nostro mare, favorendo i pescherecci che praticano una pesca artigianale e a ridotto impatto ambientale. Il processo di lavorazione garantisce la freschezza del prodotto. Inoltre, per garantire un cibo sano e naturale, non vengono aggiunti additivi o conservanti”.
“Fare sushi fusion con pesce a chilometro 0 è una sfida avvincente. Credo fortemente in questo progetto – dichiara il CEO della catena Marco Felici – perché ci permette di offrire un prodotto unico per gusto, per provenienza e per valore, nel senso più alto del termine. In particolare, i pesci nostrani che saranno disponibili nel menù dei ristoranti Rainbow sono triglia, cefalo e alici ma l’obiettivo, nel prossimo futuro, è di ampliare l’offerta. Siamo sicuri – conclude – che i nostri clienti apprezzeranno i nuovi piatti e quello che portano con sé”.
“Lavorare con un pesce sostenibile, locale e di qualità aumenta la soddisfazione sia professionale che personale – aggiunge l’executive chef Domenico Pazzaglia – potendo offrire al cliente un prodotto nuovo e supportando allo stesso tempo il miglioramento del mondo partendo proprio dal nostro territorio. Sono profondamente soddisfatto di questa nuova collaborazione e sono convinto possa migliorare l’esperienza del cliente”.