Il Papa a San Marino. Discorso Vescovo Negri a Serravalle

Il Papa a San Marino. Discorso Vescovo Negri a Serravalle

SALUTO DEL VESCOVO AL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PRIMA DELLA CELEBRAZIONE EUCARISTICA A SERRAVALLE RSM
Beatissimo Padre, questa Chiesa particolare di San Marino-Montefeltro, che vive da oltre 1700 anni, si raccoglie, piena di gratitudine e di affezione, attorno a Vostra Santità, riconoscendo nell’incontro di oggi un gesto di straordinaria carità ecclesiale e di singolare affezione.
Santità, questa Chiesa è nata dall’evangelizzazione che due Santi Marino e Leone, provenienti dalle terre di Croazia, hanno iniziato fra queste umili popolazioni. All’evangelizzazione di San Marino si deve, poi, la nascita anche di quella straordinaria esperienza di società che caratterizza la storia della Repubblica di San Marino.
Per secoli questa Chiesa è stato fertilissimo punto di incontro fra le Chiese di Croazia, la presenza della tradizione greca a Ravenna, il ritmo dei pellegrinaggi verso Roma e verso la Terra Santa, il fiorire di congregazioni e di ordini religiosi che hanno reso sempre viva questa comunità. Questa comunità ha sempre avuto, comunque, l’occhio ed il cuore rivolti, con totale dipendenza, al successore dell’apostolo Pietro.
Santità, qui la fede ha creato una cultura di popolo, ha custodito questa cultura e l’ha educata, contribuendo a realizzare una “civiltà realmente della verità e dell’amore”.
Questa Chiesa ha vissuto e vive una singolarissima predilezione verso la Madre del Signore, alla quale la Madre del Signore ha corrisposto attraverso momenti di apparizioni e di miracoli, che a distanza di secoli vengono ancora venerati dalla fede di questo nostro popolo.
La fede è stata, lungo i secoli, la grande ricchezza di questo popolo: questa ricchezza ha consentito di vivere in maniera seria e dignitosa anche le circostanze difficili della vita: povertà, violenze locali rendendo quanto meno tollerabile e vivibile l’esperienza  dei limiti personali e sociali.
Ma poi, anche per questa popolazione, è venuto il tempo della cultura del sospetto nei confronti della Chiesa, con il tentativo condotto con ogni mezzo di staccare il cuore di questo popolo dalla sua tradizione.
Per questo, Santità, ci siamo impegnati come Chiesa alla ripresa forte della nostra identità di popolo cristiano, recuperando nel presente questa nostra grande tradizione cattolica e cercando di costruire su questa tradizione, resa di nuovo esperienza quotidiana, la certezza di una posizione culturale nuova e di un impeto missionario punteggiato da tante, significative, esemplari esperienze di carità cristiana e di solidarietà umana.
La incontriamo con la certezza che Ella, Santità, saprà accogliere questo tentativo che stiamo vivendo, saprà correggere le eventuali difficoltà, saprà confermarci nella nostra identità e nell’impeto missionario che solo può dare un contributo alla ripresa della vita, anche sociale.
Santità, ci diciamo disposti a seguirLa incondizionatamente, nel Suo indefesso e quotidiano servizio al bene di Cristo, della Chiesa e dell’uomo di oggi.
La generosità di questo nostro popolo e l’aiuto consistente ricevuto da istituti bancari e da istituzioni pubbliche mi consentono di affidarle un contributo per le Sue grandi opere di carità, insieme a due preziosi ricordi di questa indimenticabile giornata.
Santità, attendiamo con gratitudine e commozione la Sua parola chiarificatrice, correttiva e confortatrice: ma soprattutto, Santità, ci aiuti a crescere nella fede. Abbia compassione di noi e ci benedica.
                  + Luigi Negri
Vescovo di San Marino-Montefeltro

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