È scattato lo sciopero generale a oltranza dei dipendenti quadri, impiegati e ausiliari del settore bancario di San Marino.
Lo annunciano in una nota congiunta le Federservizi di Csdl, Cdls e Usl e le rappresentanze sindacali aziendali di Carisp, Bac e Banca di San Marino.
“L’assemblea generale dei dipendenti Qia del settore bancario ha approvato quasi all’unanimità la proclamazione dello sciopero a oltranza a partire dalle 10.30 del 9 febbraio 2024: un forte segnale che auspichiamo faccia rivedere l’atteggiamento provocatorio sin qui dimostrato di fatto delle controparti – si legge nella nota -. La fase di mobilitazione continuerà nella mattinata del 12 febbraio 2024, a iniziare dalle 8,30 del mattino, con una manifestazione dei lavoratori bancari in Piazza della Libertà”.
E ancora: “La decisione di manifestare sul Pianello è stata presa per il grande valore simbolico della location: un contratto non rinnovato da oltre 13 anni è un affronto alla democrazia e alla dignità dei lavoratori, manifestare in Piazza della Libertà è il modo per sottolineare la necessità di maggiore rispetto per i lavoratori bancari sammarinesi”.
“Va doverosamente ricordato che mentre altri ambiti contrattuali sono stati rinnovati più volte negli ultimi 13 anni, con una rivalutazione delle retribuzioni e modifiche normative, il contratto del settore bancario è al palo da ben 13 anni senza che le retribuzioni abbiano visto alcun tipo di rivalutazione e totalizzando una perdita del potere di acquisto di oltre il 30%. Il sindacato, in pieno accordo con le rappresentanze sindacali aziendali di Banca agricola commerciale, Banca di San Marino e Cassa di Risparmio, si riserva di attivare ulteriori e più incisive forme di protesta a difesa dei loro diritti e per promuovere la celere definizione del rinnovo contrattuale dei bancari”, dicono infine gli autori del comunicato.