Il tesoretto di Giulio Lolli a Catania

Il tesoretto di Giulio Lolli a Catania

I coinvolti nel fallimento di Giulio
Lolli, l’ex patron di Rimini Yacht
, fra cui molte finanziarie di San Marino, seguono con molta attenzione ogni possibilità di recupero.
Ad esempio il ritrovamento di quadri a Catania presso l’abitazione del suo complice di Elenio
Arcifa
(l’imprenditore siciliano “dai mille volti”, che avrebbe aiutato Lolli
nella fuga nel Nord Africa), pare più promettente di quanto in un primo momento si pensasse.
Ne tratta Il Resto del Carlino.

“Quadri e  mobili antichi che potrebbero valere milioni di euro e che Giulio Lolli cercava di sottrarre al fallimento della Rimini Yacht. I pezzi, che sono ora sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri del Nucleo patrimonio artistico di Catania, erano stati trovati imballati nella casa di Elenio Arcifa, l’amico del bolognese che secondo gli inquirenti l’avrebbe aiutato nei mesi della latitanza. A spedirli sarebbe stata la madre di Lolli, probabilmente senza nemmeno rendersi conto di quello che stava facendo. Una spedizione che sarebbe avvenuta i giorni successivi alla caduta dell’impero nautico che ha trasformato il figlio in un bandito in fuga. La prima ad accorgersi che si trattava di oggetti di valore, è stata la moglie di uno degli investigatori, un maresciallo dei carabinieri di via Destra del Porto che ha visto le immagini via Internet. Essendo un’esperta ha subito allertato gli inquirenti, e ora ci stanno lavorando i periti dell’Arma. Solo uno dei quadri, dicono, sfiorerebbe i 600mila euro. Arcifa è già stato interrogato al riguardo e avrebbe confermato di avere ricevuto la ‘merce’ da Bologna tramite un corriere“.

 

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