La legge sulle residenze ed i permessi di soggiorno, varata a San Marino, fra l’altro, ancor prima di aspettare i risultati del censimento, pare trovare difficoltà di applicazione.
Ne tratta L’Informazione di San Marino: Caos residenze, lunghissime file fra diritti negati e burocrazia / La legge che doveva scongiurare quelle fittizie e combattere così i fenomeni di evasione e le frodi si sta rivelando macchinosa, ottusa e dispendiosa. Numerose proteste e casi assurdi.
Quello che voleva essere un giro di vite alle concessioni di facili residenze ha determinato invece un aumento esponenziale del lavoro burocratico. L’unico sportello a disposizione non riesce più a far fronte alle richieste degli utenti. Nonostante il numero degli addetti sia passato da tre a sei, le pratiche sono in aumento, se ne contano oltre 740 da settembre. La logistica dell’Ufficio Stranieri è inadeguata all’incremento del lavoro. Senza poi contare i problemi relativi a sicurezza e privacy che si possono determinare con affluenza così elevata. Al lavoro di routine degli addetti si è aggiunto quello riguardante le conversioni di soggiorno ordinario, speciale e continuativo. Inoltre la normativa richiede un numero sostanzioso di documenti, per esempio ben 14 nel caso di permesso per convivenza.
meteo di N. Montebelli