L’Informazione di San Marino: Frontalieri, Marchioni e Pini provano a inserire e alzare la franchigia
A quanto emerge anche il deputato della Lega Nord Gianluca Pini presenterà un provvedimento analogo. E mentre in Italia pare che qualcosa si muova, a San Marino a parte i “tavoli”, di concreto si vede molto poco.
I soli italiani anche questo mese avranno lo stipendio decurtato.
Una vergogna da inserire nel lungo curriculum del Patto che ha visto anche l’onta del provvedimento dei Garanti per la sua Reggenza tra le perle inanellate in questi anni. Un fatto di una gravità enorme, che la dice molto lunga sull’operato di questa maggioranza, di cui la tassa razzista non rappresenta forse nemmeno il punto più basso. D’altra parte è difficile pretendere equità da chi senza alcun pudore dichiara di avere nominato ambasciatore un giornalista, perché al contrario di altri colleghi italiani, scrive bene di San Marino.
Tornando all’Italia ed alla franchigia, già oggi si potrebbe capire qualche cosa di più sulle reali intenzioni del governo Berlusconi, che ha dimostrato negli anni di non tenerci molto al futuro dei 6 mila frontalieri italiani. Va comunque sottolineato come molti di quei frontalieri hanno già restituito concretamente il “favore” all’appuntamento elettorale appena trascorso e senza dubbio non mancheranno di fare sentire la propria voce anche ai referendum. Chissà che non succeda anche a San Marino alle future, forse imminenti elezioni: di certo i sammarinesi hanno molto da recriminare per quanto patito negli ultimi anni, forse ancor più degli italiani impegnati in territorio.