Le forze politiche di opposizione: “Il governo sta bloccando San Marino” 

Le forze politiche di opposizione: “Il governo sta bloccando San Marino” 

Tutte le forze politiche consiliari di opposizione, in un comunicato congiunto, criticano e attaccano il Congresso di Stato.

“L’incapacità dell’esecutivo nel leggere la situazione politica è a dir poco imbarazzante.
Se non ci fosse di mezzo la necessità di supportare il Paese in una fase estremamente delicata, verrebbe voglia di lasciare il governo in balia della propria arroganza.
La discussione sull’assestamento di bilancio, infatti, ha dimostrato che la maggioranza non ha ancora ben compreso che i numeri non sono più dalla loro parte e per governare serve un metodo di maggiore condivisione con tutto l’arco parlamentare. 
L’opposizione aveva fatto una richiesta: ritiro degli articoli 10 e 11, relativi alle residenze fiscali non domiciliate.
Una proposta che rischia di riportare San Marino in cattiva luce rispetto a tutti i passi in avanti fatti negli ultimi anni in materia di trasparenza e affidabilità che non ci possiamo permettere. 
La maggioranza non ha ascoltato le istanze delle forze di opposizione e ha deciso di avviare un confronto solo dopo l’approvazione dei due articoli. Un modo strano di intendere la condivisione.
Consideriamo poi che il governo ha presentato un testo di assestamento composto da 28 articoli e 50 emendamenti, un auto-ostruzionismo vero e proprio che non possiamo non sottolineare! 
La situazione attuale vede l’opposizione nuovamente disponibile al dialogo chiedendo però che la maggioranza si assuma le sue responsabilità rispetto agli articoli 10 e 11, ormai approvati con la sola forza dell’arroganza dal governo.
La nostra proposta è quella di posticipare l’entrata in vigore a una data successiva subordinandola sia a una revisione generale di tutte le tipologie di residenze attualmente esistenti (ricognizione, tra l’altro, già effettuata da un apposito gruppo di lavoro e nella disponibilità del governo), sia alla firma dell’Accordo di associazione con l’Unione europea, la cui priorità è stata riconfermata anche ieri da tutti i commissari con un ordine del giorno approvato all’unanimità in Commissione congiunta Esteri/Finanze.
Proprio oggi ci è pervenuta la proposta di mediazione da parte della segreteria alle Finanze, che valuteremo con attenzione.  
L’opposizione quindi rimane contraria alle residenze fiscali non domiciliate perché riteniamo che il nostro Paese debba crescere attraverso l’economia reale, fatta di lavoro, concorrenza leale, sviluppo sano e integrata in un contesto europeo e internazionale che continui a tendere verso la trasparenza e la serietà nelle relazioni e nei rapporti.
La politica del ‘soldo facile’ non ci appartiene più e non ha mai portato nulla di buono per San Marino. 
Auspichiamo perciò che il governo cambi atteggiamento, ascolti le voci critiche che si sono palesate anche nella sua stessa maggioranza e dimostri una responsabilità che non ha mostrato di avere. 
L’opposizione continuerà a mettere gli interessi del Paese davanti a tutto e tutti”.
Le forze di opposizione Libera, Rete, Rf e Gruppo misto
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