Le richieste per Niki Gatti perse nel porto delle nebbie di San Marino

Le richieste per Niki Gatti perse nel porto delle nebbie di San Marino

La signora Ornella Gemini che si batte per appurare la verità circa la morte del figlio Niki Aprile Gatti classificata come ‘suicidio’ nel carcere di Firenze dopo aver lavorato per oltre un anno nella Repubblica di San Marino, lamenta il silenzio da parte del Tribunale sammarinese alla sua richiesta di informazioni.

Un Tribunale allo sbando già per altre ragioni, appunto ‘porto delle nebbie’.

Ha detto la signora Gemini a David Oddone di L’Informazione di San Marino: ‘ il silenzio da parte delle istituzioni è totale. Presso questo Stato ho fatto una denuncia il 20 ottobre, pensate che da quella data, qualcuno si sia preoccupato di farmi sapere se, conseguentemente a tale atto, sia accaduto qualcosa?
Ho denunciato il furto, ho denunciato la scomparsa della corrispondenza, ho perso un figlio perché
lavorava in questa ‘fantastica terra della Libertà’
e nessuno si degna di darmi una risposta
‘.
Conclude Oddone: ‘ così San Marino ancora una volta, è soggetto a pesanti critiche: chi la definisce covo di mafiosi, chi afferma invece che qui c’è la nuova loggia P2. Altri ancora mettono sotto accusa le istituzioni della Repubblica, in maniera del tutto ingenerosa. La risposta migliore a questi attacchi è rompere questo silenzio.

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