L’Informazione di San Marino: “Accertati orti abusivi a Fiorentino dal 2015, ma non si è mai intervenuti”

L’Informazione di San Marino: “Accertati orti abusivi a Fiorentino dal 2015, ma non si è mai intervenuti”

Accertati orti abusivi a Fiorentino dal 2015, ma non si è mai intervenuti. L’Ispettorato di Vigilanza risponde in questi giorni alle richieste di informazione dei cittadini chiarendo che ci sono ordini di demolizione che devono essere eseguiti dall’Aaslp. L’istanza d’Arengo in merito era stata bocciata motivando che c’è la legge, tuttavia non è applicata nonostante l’avallo al ripristino del giudice amministrativo

ANTONIO FABBRI – L’annosa questione degli orti abusivi di Fiorentino non è ancora risolta, ma l’Ufficio di Prevenzione Ambiente e Vigilanza del Territorio, sezione Ispettorato, rispondendo alle richieste di informazioni dei cittadini, fa sapere di aver dato da tempo disposizione di intervenire. Le coltivazioni corredate di capanni, stazionamento di utensili, strutture adibite a ricovero mezzi e addirittura recinzioni nel bel mezzo di parchi pubblici, sono ancora lì nonostante la loro irregolarità fosse stata accertata da apposito censimento effettuato tra gli anni 2012-2015, tanto che probabilmente sarebbe tempo di aggiornare il censimento per verificare se, a quelli di allora, si siano aggiunti nuovi abusi.

La questione, mai risolta, è tornata recentemente all’attenzione della politica attraverso una Istanza d’Arengo, firmata da 200 persone, che chiedeva lo “sgombero e rimozione abusi dai terreni statali e parchi della Repubblica”. L’istanza “considerato che l’utilizzo abusivo dei terreni statali comporta la sottrazione di risorse alla collettività, quando invece essi possono essere adibiti ad aree di interesse pubblico e a migliorare la sostenibilità e la vivibilità di tutta la collettività. Gli istanti chiedono che si intervenga in tempi celeri per rimuovere l’utilizzo abusivo dei terreni statali, sanzionando i soggetti che ne hanno usufruito illegalmente ed imponendo loro il ripristino dell’area utilizzata, ove necessario”.

L’istanza entrata in consiglio nella sessione dello scorso luglio, è stata bocciata con 21 voti contrari. La motivazione è stata che la norma per il ripristino delle aree abusivamente occupate c’è.

E in effetti la norma c’è fin dal 1995. Il problema è che non viene applicata né fatta rispettare anche quando gli uffici preposti abbiano emesso dei provvedimenti in merito. Ad attestarlo è la lettera, in risposta alle richieste di informazioni formulate dai cittadini, inviata giusto l’altro ieri, il 23 agosto 2023, dall’Ufficio prevenzione ambiente e vigilanza del territorio, Sezione Ispettorato e di vigilanza del Dipartimento Territorio e Ambiente, a firma del dottor Omar Raimondi.

La lettera del dottor Raimondi attesta come già a suo tempo vennero individuate nel Parco La Costa del Castello di Fiorentino 8 situazioni per le quali erano stati disposti altrettanti protocolli di denuncia con ordine di demolizione e riduzione in pristino, ordini tra l’altro legittimati dal Giudice amministrativo di primo grado. Ordini di demolizione demandati all’Aaslp, che però non risulta abbia mai posto in essere gli ordini di demolizione. La palla, dunque, torna adesso all’Azienda per i lavori pubblici che non potrà teoricamente ignorare l’ordine dell’Ispettorato.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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