L’Informazione di San Marino, editoriale di Marino Cecchetti: “Ancora sempiterna Dc”
MARINO CECCHETTI. “Sempiterna Dc” ho scritto su questo giornale nell’agosto di due anni fa a conclusione dell’ennesima Festa dell’Amicizia del Partito Democratico Cristiano Sammarinese (Democrazia Cristiana, Dc) a Serravalle, col consueto bagno di folla. E aggiunsi: “Oltre Dogana si meravigliano che qui ci sia ancora la Dc”. In effetti la Dc, qui, non solo c’è, ma “c’è e comanda”. Poi, come se non bastasse ho aggiunto: “e non ha partito”, un partito vero, “che le faccia concorrenza”.
Ebbene da allora la posizione della Dc nel panorama politico sammarinese con le elezioni del giugno scorso si è ulteriormente inequivocabilmente rafforzata. Di fatto, pur con ‘solo’ – si fa per dire – 22 consiglieri, è come se fosse tornata – accadde una volta! – ad averne 29. Fu nel 1964.
Una Dc così forte in Europa è una eccezione assoluta. Lo ha messo in evidenza il politico italiano Mario Mauro, “Presidente Popolari per l’Italia”, al Kursaal una decina di giorni fa in occasione del XXII Congresso Dc. La Dc sammarinese è l’unica in Europa, in questo frangente storico, ad occupare nel proprio Paese – e da protagonista – una posizione di Governo.
Non sappiamo se la Dc che ha terminato il Congresso riconfermando Giancarlo Venturini con una votazione plebiscitaria, avrà modo di occuparsi anche del ruolo internazionale proposto da Mauro. Di certo in questo Paese è come se avesse la maggioranza assoluta vista la fragilità delle altre forze politiche, che dalla fine delle ideologie ancora nessuna ha trovato un nucleo di valori da mettere a fondamento di una proposta solida e calamitante.
San Marino ha un bisogno assoluto di un progetto Paese che ancora nemmeno si intravede. Lo si aspetta tutti. E lo si aspetta, com’è ovvio, dalla Dc.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino e pubblicato integralmente dopo le 22