Rassegna Stampa – L’Informazione di San Marino, editoriale di Marino Cecchetti: “Dal profondo del precipizio”
Conferenza stampa Fondo Monetario Internazionale
MARINO CECCHETTI – Martedì 9 aprile conferenza stampa del Capo Missione degli esperti del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), del Segretario di Stato alle Finanze e dei vertici di Banca Centrale.
In giornata è stato emesso un comunicato che attira l’attenzione su tre punti espressi con una formulazione da cui traspare la difficoltà della mediazione fra le tre parti: “la positiva crescita nel 2023, grazie al dinamismo del settore dei servizi, nonostante quello manifatturiero abbia rallentato la propria rispetto ai livelli storicamente elevati; la politica fiscale prudente proseguita nel 2023, che rende comunque necessario un ulteriore consolidamento fiscale per rafforzare la posizione fiscale; la migliorata redditività delle banche, grazie all’aumento dei margini di interesse, sebbene siano necessari ulteriori sforzi per migliorare la redditività e la capitalizzazione delle banche”.
Ogni punto inizia con una affermazione di positività cui segue una presa di distanza. Nessuno al tavolo né fra i politici né fra i tecnici, di fatto, ha avuto alcunché da rilevare su detti tre punti.
Noi ci limitiamo a ricordare che a inizio 2020 di fronte alla enormità del nostro debito pubblico quantificato allora in – soli! – 360 milioni di euro, gli esperti del Fmi allarmati informarono in una udienza speciale i Capitani Reggenti (in quanto Capi di Stato) che quel debito era da ritenersi “insostenibile” per una realtà come San Marino. Ebbene martedì, a specifica domanda, è stato risposto che il debito pubblico è di 1,3 miliardi di euro, cioè è cresciuto di 940 milioni. Eppure nessuno a quel tavolo – tecnico o politico – si è detto preoccupato. Tanto che – incredibile! – non è emerso alcun piano per farci risalire dal profondo del precipizio.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23