‘L’On. Giovannelli del PD vorrebbe fare ostruzionismo e non tiene conto dei referendum’

<b>‘L’On. Giovannelli del PD vorrebbe fare ostruzionismo e non tiene conto dei referendum’</b>

La questione del distacco dei comuni dell’alta Valmarecchia – afferma Marco Lombardi – entra nel vivo e si cominciano a scoprire le carte.

Come preannunciato sabato scorso dagli On.li Pizzolante e Pini, la loro proposta di legge per il ‘distacco di comuni dalla Regione Marche e la loro aggregazione alla Regione Emilia-Romagna’ ha iniziato il suo iter in Commissione e quindi il primo impegno dei nostri due parlamentari è stato mantenuto.

Nel corso della riunione è però emerso il solito atteggiamento dell’On. Giovannelli, che rappresenta il PD in Commissione, tendente ad ostacolare il percorso del provvedimento per renderlo inefficace almeno per le prossime elezioni amministrative.

Che un parlamentare marchigiano sia contrario a questo distacco è legittimo, ma che si ritardi ostruzionisticamente il pronunciamento del Parlamento non è corretto.

Il fatto che si chieda l’audizione di regioni, province e comuni che già si sono formalmente espressi è certamente un espediente dilatorio perché ricordo all’On. Giovannelli che le due regioni interessate hanno trasmesso pareri formali deliberati dai loro Consigli, e che i comuni hanno addirittura inserito nei loro statuti il principio di perseguire l’aggregazione alla regione Emilia-Romagna.

Il fatto poi che si vogliano ascoltare esperti della storia del Montefeltro, pare persino offensivo nei confronti della schiacciante volontà popolare emersa dai referendum.

Io credo che l’On. Giovannelli e tutto il PD dovrebbero invece riflettere sul danno che questi atteggiamenti arrecano al rapporto tra i cittadini e la politica in quanto diventa veramente incomprensibile per l’uomo della strada capire come, di fronte ad una espressione di chiara volontà popolare, una certa politica usi dei giochetti per rendere vana questa volontà.

Il PD quindi in questa vicenda – conclude Lombardi – pare comportarsi secondo quel vecchio principio ‘comunista’ che afferma che quando la volontà del popolo è diversa da quella del partito si cambia il popolo.

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