SI PARLA DI OBESITA’ E ALIMENTAZIONE CON IL NEUROBIOLOGO ESPERTO DELL’INVECCHIAMENTO GIOVANNI SCAPAGNINI E DEGLI INESTETISMI DOVUTI DAL SOVRAPPESO CON IL CHIRURGO ESTETICO EMANUELE BARTOLETTI
La diffusione di abitudini alimentari scorrette e l’obesità
rappresentano un problema di grande rilevanza epidemiologica, sociale
ed economica poiché, insieme all’inattività fisica, costituiscono uno dei
principali fattori di rischio per molte malattie cronico – degenerative.
Le prove dell’azione dannosa o protettiva delle abitudini alimentari
correlate a malattie tumorali o cardiovascolari sono ormai consistenti
e sono state tradotte in raccomandazioni alimentari pratiche.
In Piemonte le abitudini alimentari scorrette sono largamente diffuse
(59% tra uomini 54% tra donne), soprattutto tra le persone meno
istruite e di bassa classe sociale; esse inoltre risultano più frequenti
nei comuni di montagna.
La prevalenza di persone sovrappeso (5,3% nelle donne 7,5% negli
uomini) è lievemente inferiore a quella italiana nelle donne e
comparabile rispetto alla stima nazionale negli uomini; essa è
fortemente correlata con la bassa posizione sociale.
In assenza di interventi di tipo preventivo specificatamente rivolti
alle fasce di popolazione meno istruite e socio-economicamente
sfavorite, è prevedibile che le diseguaglianze negli stili di vita
insalubri aumenteranno. Di conseguenza, è prevedibile che tenderanno
ad aumentare anche le diseguaglianze sociali nella mortalità e
morbosità correlate ad una dieta ricca di grassi e povera di frutta e
verdura.
Prove di efficacia di crescente consistenza indicano che la promozione
della salute nell’ambito dell’alimentazione è capace di ottenere
guadagni di salute ad un costo minore rispetto ai trattamenti medici,
sia nei gruppi a rischio che nei pazienti.
Gli interventi di comunità hanno una maggiore efficacia quando l’azione
educativa è abbinata a misure strutturali (organizzative, normative,
legislative…) che facilitano e rinforzano cambiamenti sostenibili nelle
abitudini alimentari.
Fra i nuovi problemi emergenti legati all’alimentazione gli alimenti
geneticamente modificati e il rischio legato all’encefalopatia
spongiforme bovina sollevano preoccupazione nell’ opinione pubblica, in
assenza di una documentazione chiara sull’ impatto sulla salute umana.
Previsioni più precise potranno essere effettuate solo quando
l’attività di monitoraggio e di studio avrà prodotto informazioni
sufficienti.