Milano Finanza: “Jp Morgan salva San Marino. Operazione Npl delle banche da 1 miliardo di euro”

Milano Finanza: “Jp Morgan salva San Marino. Operazione Npl delle banche da 1 miliardo di euro”

“Le banche di San Marino sono al lavoro per ridurre il peso dei non performing loan (Npl) nei loro bilanci, in una maxi operazione che potrebbe avvicinarsi al miliardo di euro”.

Così Milano Finanza racconta nell’edizione oggi in edicola alcuni dettagli sull’operazione di cartolarizzazione degli Npl delle banche sammarinesi di cui si parla da mesi. Si tratta della trasformazione in titoli obbligazionari dei crediti difficilmente esigibili dalle banche del Titano, che negli anni hanno raggiunto una percentuale importante dei bilanci. Un’operazione, a cui la politica lavora da oltre 2 anni, fondamentale per ripulire i conti degli istituti di credito sammarinesi.

Tant’è che l’agenzia di rating Fitch nel suo ultimo report ha giustificato la BB proprio con il mancato completamento della cartolarizzazione.

MF-Milano Finanza, per mano della giornalista Anna Messia, spiega che “l’operazione è ancora in fase di strutturazione ma il valore nominale potrebbe aggirarsi tra 800 milioni -1 miliardo di euro con l’emissione di tre tranche di titoli (senior, junior e mezzanino), la prima della quale potrebbe essere garantita direttamente dal governo di San Marino. L’obiettivo è definire l’operazione entro fine ottobre per godere, già entro l’anno, degli effetti benefici della cartolarizzazione nei bilanci bancari. JpMorgan avrà il ruolo di arranger mentre Banca Guber è stata individuata come operatore specializzato per la gestione e il recupero dei crediti”. Si tratta di una banca digitale italiana specializzata nella gestione del credito problematico e nei servizi a favore delle Piccole e Medie Imprese.

MF sottolinea come la cartolarizzazione sia “un’occasione importante per ridare credibilità al sistema bancario di San Marino che nonostante le difficoltà degli ultimi anni non sembra aver mai perso la fiducia degli abitanti della Rocca. A credere al rilancio, nei mesi scorsi, è stata anche Azimut, entrata nel capitale della Banca di San Marino controllata dall’Ente Cassa di Faetano. Il gruppo, tramite Azimut Enterprises, ha acquistato una quota dello 0,7% del capitale di Banca di San Marino. Un’iniezione di fiducia – scrive ancora MF – verso la banca che dallo scorso maggio è presieduta da Raffaele Bruni ma anche verso l’intero sistema economico-finanziario sammarinese”.

digià

 

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