Multe da Italia a San Marino, Segreteria Esteri: “Notifica diretta ai cittadini viola gli accordi tra i due Stati”

Multe da Italia a San Marino, Segreteria Esteri: “Notifica diretta ai cittadini viola gli accordi tra i due Stati”

La questione è al centro da tempo di polemiche e richieste di chiarimenti: sempre più comuni italiani cercano di riscuotere le multe comminate a residenti a San Marino inviando direttamente ai cittadini la sanzione.

Una procedura contestata da molti, tra cui l’Unione consumatori sammarinesi, che ha chiesto chiarimenti direttamente alla Segreteria di Stato agli Affari Esteri.

E il Segretario Luca Beccari ha risposto proprio in questi giorni confermando che “la notifica di sanzione amministrativa elevata dalla competente Autorità italiana debba essere notificata – a mente degli artt. 28, 36 e 37 della Convenzione di Amicizia e Buon vicinato tra Italia e San Marino, stipulata a Roma il 31 marzo 1939 – all’omologo Organo sammarinese competente ad elevare la sanzione”.

Quindi notificare il verbale direttamente presso la residenza o domicilio attraverso il servizio di posta ordinaria, ancorché eseguita per il tramite di agenzie di recupero crediti, “appare in violazione dei succitati articoli convenzionali e quindi passibile di ricorso, nelle opportune sedi, per difetto di notifica”, scrive la Segreteria che aggiunge di aver chiesto parere all’Avvocatura di Stato.

Il Segretario Beccari ha poi spiegato che San Marino ha “da tempo consegnato tramite le proprie Rappresentanze diplomatiche al competente Ministero Italiano un Progetto di accordo per semplificare, migliorare e ottimizzare le procedure di riscossione reciproca delle sanzioni”, visto che “la procedura di riscossione delle contravvenzioni tra Italia e San Marino basata sugli accordi della Convenzione di Amicizia e Buon Vicinato del 1939 risulta attualmente insoddisfacente e presenta diversi punti critici”.

Questo progetto segue il modello adottato dall’Unione Europea e si basa sui principi di reciprocità e compensazione, e “appare assolutamente idoneo – scrive la Segreteria – a instaurare e garantire un più efficace sistema di riscossione delle contravvenzioni tra Italia e San Marino”.

Infine Beccari conferma “il forte interesse e la conseguente attività di questa Segreteria di Stato e del Dipartimento Affari Esteri a definire, nei termini più brevi, una procedura che possa sanare le problematicità esistenti; a tal riguardo, rappresento che sono tutt’ora in corso con la competente controparte italiana, a livello tecnico e politico-diplomatico, negoziati mirati alla risoluzione della delicata problematica”.

digià

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