San Marino Oggi: Nomine Carisp e riforma fiscale assillano governo e Patto / Giacomini rimane il candidato principale per la Cassa ma spuntano altri nomi
La normalizzazione dei rapporti
con l’Italia, la riforma
fiscale e ora la nomina del
nuovo Cda della Cassa di Risparmio
e in particolare del
suo presidente, sono i temi
che stanno assillando non
solo il governo ma la stessa
maggioranza. E che torneranno
addirittura ad essere
affrontati in un incontro esecutivo-
Patto proprio alla luce
di diverse prese di posizione interne ed
esterne.
E così ieri la riunione del congresso, che
poi è stata anche prolungata annullando la
consueta conferenza stampa che si tiene
quasi regolarmente al termine, è
stata caratterizzata soprattutto da questi
temi.
Il primo, che rischia di sembrare anche
un’operazione di equilibri politico-economici,
ha riguardato la scelta del presidente
della Cassa di Risparmio.
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Di qui la riconferma
che il candidato principale è Pietro Giacomini, anche se al momento non
avrebbe tutti i requisiti minimi previsti dal
regolamento di Banca Centrale per i componenti
dei Cda delle banche. Per questo il
governo starebbe lavorando attorno ad un
progetto straordinario in accordo proprio
con Bcsm da cui potrebbero
arrivare deroghe a quanto
previsto o addirittura modifiche
stesse. Intanto saltano
fuori nomi di altri possibili
candidati (in particolare quelli
di ex o attuali componenti del
Consiglio direttivo di Bcsm).
Ma sul tavolo rischia di inserirsi
anche un’altra partita,
quella della presidenza della
Fondazione stessa. A settembre
scadrebbe il primo triennio di carica
di Tito Masi e in maggioranza informalmente
c’è chi comincia a parlare della necessità
della scelta di un nuovo presidente.
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