San Marino. Ferdinando Di Paolo della Capital Evo replica al consigliere Elena Tonnini

San Marino. Ferdinando Di Paolo della Capital Evo replica al consigliere Elena Tonnini

Su L’informazione di San Marino 

Comunicato stampa

Per conto del sig. Fernando Di Paolo, amministratore unico della società CAPITAL EVO SM S.r.l., invito la Vs. testate a pubblicare il seguente comunicato stampa: Il sig. Fernando Di Paolo, alla luce degli articoli apparsi in data odierna(ieri ndr) sui quotidiani sammarinesi LA TRIBUNA e l’INFORMAZIONE, nei quali, per l’ennesima volta, riportando l’intervento del Consigliere Elena Tonnini di Rete, vede accostato il proprio nome, unitamente a quello di Jarno Trulli e della società CAPITAL EVO, a fatti e condotte illecite o, comunque, connotate da profili di opacità, ritiene doveroso e opportuno far chiarezza e riferire quanto segue:

1) Non risponde al vero che il sig. Fernando Di Paolo “è sotto indagine” presso la Procura di Chieti per “abuso edilizio”. Per l’esattezza, nell’anno 2009 al sig. Di Paolo fu contestato un abuso edilizio, con relativo sequestro di un complesso immobiliare in Francavilla al Mare, ma lo stesso sig. Di Paolo vinse il ricorso amministrativo contro il provvedimento ed ottenne il dissequestro nell’anno 2011. A tal proposito, il sig. Di Paolo trova quantomeno bizzarro il fatto di essere indicato quale “abusivista edilizio” da soggetti sammarinesi, quando, in verità, l’unico abuso edilizio accertato è quello rilevato dalle competenti autorità amministrative sammarinesi sullo stabile concesso in locazione alla ONE GALLERY OUTLET, da parte della società sammarinese ANGIE S.p.A., locale sprovvisto del certificato di abitabilità e come tale legalmente inidoneo ad essere sede di attività commerciali;

2) Per la questione “Panama papers”, né il sig. Fernando Di Paolo, né il sig. Jarno Trulli hanno ricevuto alcuna contestazione di illecito da parte delle Autorità preposte;

3) L’indicazione degli “outlet”, quale “nuova frontiera del riciclaggio” e l’apertura di società sammarinesi collegate con il Lussemburgo e con a capo “rinviati a giudizio in Italia”, come espressamente riportato negli articoli di stampa, poiché implicitamente riferita al sig. Di Paolo, oltre ad essere falsa e tendenziosa, integra inequivocabilmente gli estremi della diffamazione prevista e punita dall’art. 183 del codice penale. Tiene, inoltre, a precisare il sig. Di Paolo, che la CA PITAL EVO S.A. è si una holding lussemburghese, ma ha quale beneficiario ed unico titolare effettivo il sig. Jarno Trulli, ufficialmente dichiarato alle autorità competenti e per il quale sono state espletate tutte le formalità di adeguata verifica previste dalla normativa antiriciclaggio e antiterrorismo.

4) Il sig. Di Paolo trova alquanto incomprensibile che, da un lato, venga indicata quale priorità per il sistema economico-sociale sammarinese, l’attrazione di “investitori esteri”, quando poi, i pochi imprenditori che hanno l’ardire di avviare una attività in San Marino, già di per sé difficoltosa, vengono di fatto boicottati e/o insultati gratuitamente e senza alcun fondamento. Non è di certo questo il miglior biglietto da visita per incentivare lo sviluppo del commercio e dell’industria sammarinese. Per quanto sopra esposto, nell’intimare chiunque dalla diffusione e reiterazione di ulteriori notizie false e diffamatorie, il sig. Fernando Di Paolo si riserva sin d’ora di valutare l’esperimento di eventuali azioni legali a tutela del proprio nome e delle società rappresentate.

avv. Luca Della Balda

 

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