Corriere Romagna: Lascia un sammarinese in mutande, trans condannata
RIMINI. Un anno e quattro mesi di reclusione per rapina impropria. È la pena inflitta dal Gip del Tribunale di Rimini, con rito abbreviato condizionato alla deposizione della parte offesa, a una transessuale brasiliana residente per l’anagrafe a Milano, ma domiciliata a Rimini. Il giudice non ha creduto alla versione difensiva, mentre ha accreditato la testimonianza del “cliente”occasionale, un trentasettenne impiegato sammarinese (assistito dall’avvocato Umbreto De Gregorio) che si era ritrovato letteralmente in mutande dopo una notte all’insegna della trasgressione. Era stato infatti derubato delle chiavi dell’auto e si era visto costretto a chiedere l’intervento dei carabinieri. Diversa la versione della trans: sosteneva che le chiavi gliele avesse lasciate il sammarinese di sua spontanea volontà come “garanzia” di pagamento della prestazione visto che non aveva con sé la cifra pattuita: 200 euro. I fatti risalgono al 20 giugno scorso. Il 37enne era arrivato a Rimini per incontrare la brasiliana e insieme si erano appartati in una stanza dopo un po’di giri per locali (lei si era procurata anche della cocaina) Dopo la doccia, però lui si era ritrovato senza più niente. (…)