San Marino. Bocciata l’istanza sul riconoscimento del servizio didattico fuori dal territorio

San Marino. Bocciata l’istanza sul riconoscimento del servizio didattico fuori dal territorio

SAN MARINO. Il comitato dei firmatari torna alla carica dopo la bocciatura dell’Istanza d’Arengo per il riconoscimento del servizio didattico svolto fuori dal territorio sammarinese. 

[c.s.] Abbiamo preso atto della sua decisione di bocciare l’Istanza d’Arengo“per gli insegnanti cittadini e residenti sammarinesi, di ogni ordine e grado regolarmente iscritti alle graduatorie sammarinesi secondo la legge vigente, venga attribuito un punteggio per gli anni di servizio effettuati all’esterno del territorio sammarinese e che tale sia riconosciuto nelle graduatorie per l’insegnamento all’interno della Repubblica di San Marino”. Lei ha motivato tale bocciatura in Consiglio Grande e Generale l’11 Gennaio 2018 “poiché non esistono accordi bilaterali sul riconoscimento del servizio con i paesi esteri ed eventualmente tali accordi andrebbero attentamente ponderati per evitare ripercussioni negative sui docenti in termini di alterazioni della graduatoria”. Oggi abbiamo appreso che in un suo comunicato pubblicizza un centro estivo privato, il Summer Camp gestito dalla British Scool di cui elogia il personale altamente qualificato. Le sembra giusto Segretario, dopo i recenti tagli ai centri estivi statali, pubblicizzare un centro estivo privato?? Perché ostenta il personale qualificato del Summer Camp quando si tratta di ragazzi appena maggiorenni con poca esperienza per la quale, come già accaduto, si sono addirittura verificati dei fatti gravi di bullismo? Con la British Scool che tipo di accordi bilaterali sono stati intrapresi? Perché in questo caso gli accordi sono permessi ed in altri casi no? Perché Lei consente a personale non sammarinese di lavorare nel nostro territorio quando esistono in Repubblica bravissimi insegnanti di lingua non occupati che hanno fatto esperienze qualificanti fuori territorio sammarinese le quali non sono riconosciute in graduatoria? Perché non dà la possibilità ai suoi docenti regolarmente iscritti nelle graduatorie di farli specializzare fuori territorio e poi di riconoscerne il valore in territorio? Non sarebbe più adeguato valorizzare le risorse interne? Come lei stesso ha ammesso oggi le graduatorie docenti così strutturate sono statiche e non favoriscono la specializzazione del personale. L’accoglimento dell’ Istanza d’Arengo avrebbe potuto favorire quel circolo virtuoso del miglioramento professionale di tutto il corpo docente di cui la nostra scuola avrebbe tanto bisogno! Desideriamo alimentare una riflessione comune che dia respiro alla quotidiana fatica dell’identità professionale valorizzando gli insegnanti che vivono il proprio mestiere come professione in continuo movimento e passione in grado di alzare lo sguardo verso l’alto per lasciar crescere il desiderio di migliorarsi e di superare quegli ostacoli burocratici. I sammarinesi sono stanchi di essere sempre messi al secondo posto!

I firmatari dell’Istanza d’Arengo per il riconoscimento del servizio didattico svolto fuori dal territorio sammarinese.

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