“Anche a Rimini gli attivisti di Amnesty International parteciperanno a fianco della comunità Lgbti al Pride di sabato 27 luglio, contro ogni forma di discriminazione a causa dell’orientamento sessuale e/o dell’identità di genere e per sensibilizzare la società italiana sulle violazioni dei diritti umani perpetrate nei confronti di persone Lgbti in tutto il mondo”.
Lo afferma Amnesty International, aggiungendo in un comunicato che il “Rimini Summer Pride”, la manifestazione gay, lesbian, bisex & trans della capitale romagnola dell’estate, sarà “l’occasione per dedicare la giornata a due vittime di violazioni di diritti umani: Marielle Franco e Zak Kostopoulos“.
Marielle Franco, “attivista brasiliana in prima linea per i diritti delle donne nere, dei giovani nelle favelas, delle persone Lgbti e delle comunità emarginate, è stata uccisa in un agguato a Rio de Janeiro il 14 marzo 2018“, riporta la nota di Amnesty International.
Zak Kostopoulos, invece, è stato “un attivista queer e difensore dei diritti delle persone Lgbti e Hiv positive brutalmente picchiato in Grecia da due uomini, morto in seguito alle ferite riportatela polizia, arrivata sulla scena del pestaggio, lo ha arrestato mentre era al suolo agonizzante“, spiega nello stesso comunicato l’organizzazione internazionale che lotta contro le ingiustizie e in difesa dei diritti umani nel mondo.
“Per Marielle, per Zak e per tutte quelle persone che ogni giorno subiscono abusi, aggressioni o che semplicemente non vedono riconosciuti i propri diritti, anche nel nostro Paese – dichiara infine l’organizzazione -, il gruppo di Rimini di Amnesty International ha deciso di sfilare accanto ad Arcigay e a tutti gli attivisti del ‘Summer Pride’“.