San Marino. Anche “Do Tre Paroli” lotta contro il coronavirus

San Marino. Anche “Do Tre Paroli” lotta contro il coronavirus

Consegnato all’Iss un assegno da 3.500 euro per sostenere la lotta al coronavirus nella Repubblica di San Marino.

Questo gesto solidale è avvenuto oggi alla presenza di Roberto Ciavatta, segretario di Stato per la SanitàStefania Stefanelli, responsabile Urp dell’Istituto per la sicurezza socialeCapitano di Castello di Montegiardino, Giacomo Rinaldi, ed Elena Gasperoni in rappresentanza del gruppo di giovani “Do Tre Paroli”

“Nei primi anni 2000“, si apprende da una nota firmata da Alan Gasperoni, “nel più piccolo Castello della Repubblica di San Marino era attivo un gruppo di ragazzi che con l’aiuto di adulti e anziani, sotto la spinta dell’inesauribile Benny Ballato e con la collaborazione di tante famiglie di Montegiardino si prodigava nella scrittura di una piccola rivista di paese: il ‘Do Tre paroli'”. Era il modo per stare vicino alle persone in un’epoca in cui i social ancora non esistevano raccontando fatti e aneddoti del paese (non a caso, il sottotitolo era ‘Fat e ciacri de nost castel’). Parlava di amicizia, sport ed eventi, raccoglieva notizie e interviste. Arrivava alle case distribuito porta a porta, era stampato all’Ufficio Affissioni e ultimato nella sede della società sportiva La Fiorita. Quel gruppo di amici, che ancora oggi si riunisce abitualmente e che è diventato una grande famiglia con tanti piccoli eredi, aveva creato qualcosa di unico e parallelamente a quella redazione ‘rudimentale’ sviluppava eventi, organizzava incontri e si prodigava nella costruzione di carri di carnevale ancora oggi rimasti celebri. I ragazzi del ‘Do Tre Paroli’ oggi sono imprenditori, insegnanti, professionisti, gendarmi, infermieri, sono impegnati in politica, giunta e società sportiva… sono diventati grandi ma restano molto legati a quel progetto nato come passatempo e diventato associazionismo nella sua miglior eccezione”.

E ancora: “Quel giornalino informava le persone e le teneva unite. Era qualcosa che oggi, in questi difficilissimi tempi di isolamento e solitudine sarebbe stato davvero utile. E allora ecco l’idea: ricreare, oggi che i social sono seppur con alcune distorsioni, quello che il ‘Do Tre Paroli’ era a quei tempi, un punto di riferimento virtuale: una pagina Facebook del ‘Do Tre Paroli’, e successivamente anche un sito, che andrà online proprio in questi giorni”.

Ma la notizia più importante “non è la riscoperta di quel progetto”, ma “il gesto solidale voluto in questo momento d’emergenza”. I ragazzi del “Do Tre Paroli” sono riusciti a racimolare 3.500 euro ed ecco che quel gruzzoletto “oggi viene interamente devoluto all’Istituto per la sicurezza sociale per l’emergenza coronavirus“: questo è “il modo per i ‘Ragazzi del Do Tre Paroli’ per dimostrare affetto verso la nostra Repubblica“. Ringraziate, al termine della nota, la giunta di Castello di Montegiardino e La Fiorita 1967 per questa iniziativa solidale.

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