Turismo nella Riviera romagnola, mancano all’appello 7mila lavoratori stagionali

Turismo nella Riviera romagnola, mancano all’appello 7mila lavoratori stagionali

Turismo, non si trovano lavoratori stagionali

MARIO GRADARA – Tra molte incertezze, l’estate è alle porte. Ma in Riviera mancano all’appello 7.000 stagionali. “Il grosso nel settore ricettivo – spiegano dall’Associazione albergatori di Rimini –, circa 5.000 persone”. “Per quanto riguarda la ristorazione – fanno eco da Confcommercio –, mancano intorno a duemila lavoratori per la stagione estiva”. Un trend degli ultimi anni, rafforzato dalle conseguenze della pandemia. Un effetto collaterale preoccupante per la Riviera che anche sull’apporto dei lavoratori stagionali ha costruito le proprie fortune. “È un fatto serio – dice la presidente Aia, Patrizia Rinaldis – e ne sentiremo il peso quando la stagione comincerà a decollare. Nel mio albergo al momento ho tre assunti per l’estate: cuoco, cameriera sala e piani. Siamo tutti alla ricerca. Sul portale creato appositamente con le Aia di Riccione e Misano, così come nella nostra sede, le richieste da parte degli alberghi fioccano. Le disponibilità purtroppo molto meno”. Tra i ruoli più ricercati cameriere piani, sala, segretarie, tuttofare. “Chi ha uno chef ’storico’ – aggiunge Rinaldis –, cerca di tenerlo”. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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