Nuovo intervento di Livio Bacciocchi verso Banca di San Marino

Nuovo intervento di Livio Bacciocchi verso Banca di San Marino

Riceviamo e pubblichiamo una nota a cura dell’Avv. Livio Bacciocchi

Leggendo le dichiarazioni di Banca di San Marino pubblicate il 14 gennaio u.s. in replica al mio comunicato – nelle quali, per la prima volta, veniva riconosciuta l’esistenza dell’Accordo Quadro sottoscritto in data 5 aprile 2011 (“nessun timore sorge dalla produzione di atti precedenti come l’Accordo Quadro, ..”) – ho creduto che finalmente ci fosse la disponibilità, da parte di Banca di San Marino stessa, a sedersi attorno ad un tavolo, per verificare insieme i conteggi “in dare e in avere” secondo quanto a suo tempo concordato, e chiudere così la vicenda che da oltre 10 anni ci vede protagonisti.
Purtroppo, però, ho avuto l’ennesima dimostrazione che per Banca di San Marino la Teoria delle tre B – bello, buono e bravo – conta soltanto quando si tratta dell’immagine che l’opinione pubblica deve avere di lei.
Difatti, a seguito dell’invio, da parte mia e di mia moglie, tramite legale, di una nuova richiesta di attivazione della clausola arbitrale contenuta nell’Accordo Quadro, fiduciosi che questa volta sarebbe andata a buon fine, Banca di San Marino ha invece rinnegato tutto un’altra volta, totalmente incurante di quanto professato pubblicamente pochi giorni prima, ed ha fornito una risposta – a firma del nuovo Direttore che di nuovo non ha scritto niente – di contenuto identico a quella pervenuta anni fa: “Egregi Signori, non è agevole comprendere il senso della vostra missiva datata 18 gennaio 2023, con la quale viene (nuovamente) richiesta l’instaurazione di un “giudizio arbitrale”. Posto che non vi è alcun accordo compromissorio da Voi azionabile nei confronti della scrivente non possiamo che leggere la Vostra missiva alla stregua di una (non chiara) proposta contrattuale, della quale, tuttavia, non siamo interessati ad approfondire i contenuti”.
Invero, la risposta odierna qualcosa in più lo contiene: Banca di San Marino, infatti, dopo il copia e incolla, ben si è preoccupata di “respingere ogni scomposta iniziativa mediatica recentemente intrapresa” e di precisare che “non intende tollerare intimidazioni, riservandosi piuttosto ogni diritto e/o azione e/o iniziativa in ogni sede competente…”.
Orbene, questa è la stessa Banca che dice di essere vicina ai cittadini e di avere “l’ambizione di migliorare la qualità della vita dei propri clienti e da sempre è impegnata in attività sociali sul territorio e per il territorio”.
Lascio a voi i commenti.
Io posso solo augurarmi e sperare che non tutti, all’interno di Banca di San Marino, siano d’accordo con l’atteggiamento sino ad ora assunto nei miei confronti e si facciano avanti per aprire un dialogo costruttivo, onesto e leale, con l’obbiettivo comune di definire nel migliore dei modi tutte le questioni pendenti.

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