Omicidio a Misano Adriatico, arrestato in flagranza l’assassino

Omicidio a Misano Adriatico, arrestato in flagranza l’assassino

Ha ucciso il vicino di casa a colpi di spranga in testa.

È successo questa mattina all’alba in via Nazionale Adriatica, a Misano Adriatico.

A lanciare l’allarme alcuni vicini, che hanno sentito le grida di un uomo. Arrivati sul posto, i Carabinieri di Riccione hanno trovato a terra Nicola Donadio, 49 anni originario di Potenza, quattro figli e una ex moglie, morente in una pozza di sangue. Pare che prima di spirare sia riuscito a sussurrare il nome del colpevole, Edi Zegarac, 54 anni originario della Slovenia ma cittadino italiano.

A nulla sono serviti i tentativi dei militari dell’Arma di rianimare l’uomo, colpito numerose volte al capo con un bilanciere d’acciaio.

I due abitavano uno accanto all’altro nei moduli dati dal Comune per le persone in difficoltà economica. E il movente pare si nasconda tra banali litigi tra vicini.

I Carabinieri hanno trovato Zegarac in casa sua, in bagno. Quando ne è uscito è stato arrestato in flagranza con l’accusa di omicidio volontario. Lo sloveno ha poi confessato l’omicidio. Circa un anno fa la vittima aveva denunciato il suo assassino per averlo spintonato e fatto cadere durante una lite causata dal posizionamento di una fioriera. A quanto si apprende, Zegarac questa mattina ha aspettato il vicino per chiedergli di ritirare la querela. Ma la discussione è finita in tragedia.

L’amministrazione comunale di Misano Adriatico in una nota esprime “cordoglio e stupore per il tragico episodio avvenuto questa mattina e che ha visto coinvolti cittadini misanesi. Sono persone conosciute e con le quali c’è dialogo e una valutazione costante del grado di aiuto necessario, così come per tutte le situazioni di disagio che vengono seguite sul territorio. L’area nella quale questa mattina è avvenuta la morte di una persona è destinata dall’Amministrazione di Misano Adriatico ad accogliere, in case mobili messe a disposizione dal Comune, cittadini misanesi con bisogno di assistenza; è servita da sottoservizi ed elettricità. Ogni elemento ulteriore sarà fornito alle Forze dell’Ordine, impegnate da subito nella comprensione di quanto accaduto e nell’individuazione delle relative responsabilità”.

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