Partito socialista sull’idea del Congresso di Stato di non organizzare visite da parte di Rappresentanti del Governo in occasione degli annuali incontri delle Comunita’ sammarinesi

Partito socialista sull’idea del Congresso di Stato di non organizzare visite da parte di Rappresentanti del Governo in occasione degli annuali incontri delle Comunita’ sammarinesi

L’ultima novità del Patrio Governo è cosa di questi giorni.

Pare infatti che sia stata inviata una comunicazione a tutte le Comunità dei Sammarinesi residenti all’estero, con cui si informava “che, alla luce delle decisioni sul contenimento delle spese (spending review), il Congresso di Stato ha ritenuto di non organizzare visite da parte di Rappresentanti del Governo in occasione degli annuali incontri delle Comunità….”

Dio sa se ci sia bisogno di attuare in questo momento storico una seria spending review nel nostro Paese, mirata ad abbattere i molti privilegi e sprechi attualmente in essere. Non per niente è stato nominato un Comitato di esperti, che si è riunito, ha lavorato ed alla fine ha prodotto un elaborato sulla base del quale il Governo dovrebbe assumere adeguate decisioni.

Il Governo però, passano i giorni, passano le settimane, passano i mesi non muove proprio nulla, non assume nessuna decisione concreta, non compie nessun atto, perché essendo diviso su tutto non trova l’accordo sul da farsi.

Poiché fare sul serio significherebbe penalizzare le “clientele” ed ognuno è invece saldamente votato alla difesa delle proprie.

E così, il Governo che dovrebbe risolvere i problemi dei Sammarinesi e dovrebbe tirare fuori il Paese dalla difficile situazione in cui si trova, ha partorito il classico topolino: di fronte alle serie esigenze dell’economia sammarinese, ha deliberato di abolire i viaggi nelle Comunità all’estero.

La decisione si commenta da sola e probabilmente spiega anche per quale motivo il nostro Paese non riesce ad uscire dalle sabbie mobili.

I nostri concittadini aderenti all’Aser di New York hanno risposto a tono, dicendo che, come per il passato, essi sono disposti a rimettere denaro in Patria e nel caso specifico, ad organizzare una colletta per l’acquisto dei biglietti aerei da donare agli attuali governanti di San Marino.

Si, va bene, però che tristezza…..!!

 

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