Processo Celli Buriani, gli inquirenti spengono le polemiche sui contatti telefonici con Nicola Renzi

Processo Celli Buriani, gli inquirenti spengono le polemiche sui contatti telefonici con Nicola Renzi

Continuano le udienze per il processo che vede sul banco degli imputati il magistrato di San Marino ora sospeso Alberto Buriani e l’ex Segretario alle Finanze Simone Celli.

Al primo sono contestati l’abuso di autorità e la rivelazione di segreto istruttorio ed in concorso con Simone Celli, tentata concussione e falsa testimonianza.

Nei giorni scorsi una nuova udienza ha in particolare puntato il faro sui contatti telefonici degli indagati.

L’ispettore Morri, che si occupò dell’esame delle utenze, ha spiegato che sono state eliminate dai tabulati messi poi agli atti, “per un errore materiale”, le chiamate provenienti dall’utenza di Catia Tomasetti, presidente della Banca centrale di San Marino e parte civile in questo procedimento insieme all’on.le Sandro Gozi, dirette al telefono di Simone Celli

Come evidenziato da San Marino Rtv, da giugno 2019 a maggio 2021 è emerso che ci siano state tre telefonate tra i due imputati, che il commissario Buriani non abbia avuto contatti telefonici con Marino Grandoni e che una utenza in uso a Daniele Guidi era intestata ad un terzo soggetto.

Nell’udienza è stato poi chiarito che non ci fu una “chiamata di gruppo” tra questo soggetto, l’ex Segretario Renzi ed il commissario Buriani, come ipotizzato in un primo tempo. A fare chiarezza i tabulati analizzati dalla Polizia Civile. A creare confusione  una serie di messaggi inviati ai contatti che il Commissario della Legge aveva in rubrica per comunicare il cambio di numero.

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