Franco Frattini, il presidente del Consiglio di Stato italiano, è morto la notte di Natale all’età di 65 anni.
Laureato in Giurisprudenza, magistrato, nel 1981 Frattini è diventato procuratore dello Stato. Parlamentare, esponente di Forza Italia e del Popolo della Libertà, con Silvio Berlusconi presidente del Consiglio, Frattini è stato per due volte ministro degli Esteri: pima negli anni 2002-2004 e poi negli anni 2008-2011.
Ma prima è stato segretario della Federazione Giovanile Socialista Italiana (FGSI) e membro del Partito Socialista Italiano.
Ed è proprio dagli ambienti socialisti di San Marino che arrivano parole di cordoglio.
Il Partito Socialista, “con profondo dolore”, spiega che “ci lascia un protagonista della storia politica italiana, un servitore dello Stato ma soprattutto un caro amico.
Un amico della Repubblica di San Marino a cui, nei numerosi incarichi ricoperti, ha sempre tributato rispetto, attenzione, ricercando sempre le ragioni della collaborazione bilaterale.
La comune condivisione della cultura socialista, portata avanti nelle diverse declinazioni della sua esperienza politica e personale, rappresenta un ricordo indelebile a cui la nostra comunità intende unirsi idealmente”.
Anche il Partito dei Socialisti e dei Democratici esprime i più sentiti sentimenti di cordoglio per quello che ricordano come “fedele servitore dello Stato, uomo di alta statura morale, figura alla quale ispirarsi, sempre guidato, pur nell’evoluzione dei simboli, dai valori del socialismo. Ottimo giurista, magistrato, recentemente nominato Presidente del Consiglio di Stato ha ricoperto in quasi 40 anni di attività i più importanti e prestigiosi ruoli.
Franco Frattini, assoluto protagonista della recente storia politica italiana ed Europea si è dimostrato, nel tempo e in più occasioni, leale amico della Repubblica di San Marino alle cui questioni si è sempre dimostrato positivamente attento. Repubblica di San Marino che oggi, insieme all’Italia e all’Europa ne piange la scomparsa”.
