1° articolo incriminato: querela Foschi

1° articolo incriminato: querela Foschi

Tribunale di San Marino.
Per Elisabetta Righi giustizia è fatta. Banca del Titano?

pubblicato giovedì 13 maggio 2010 alle 06:52

 

San Marino Oggi: ‘È stata confermata, in Appello, la sentenza
di condanna nei confronti di Elisabetta Righi, ex direttrice della biblioteca
di Stato accusata di malversazione, ‘buco’ di circa 14mila euro dai conti
del suo ufficio
. La donna è stata quindi condannata dal giudice
David Brunelli, a due anni e un mese di prigionia: il dispositivo è stato letto
ieri in Aula dal giudice Alberto Buriani, lo stesso chiamato ora a decidere
dell’esecuzione della pena

La somma in questione va confrontata con gli oltre 15 milioni di
euro sottratti all’erario pubblico per la vicenda ex Banca del Titano. In
quel caso però, essendo Segretario di Stato alla Giustizia Ivan Foschi, con la
collaborazione di Banca Centrale della Repubblica di San Marino,
direttore dr. Luca Papi e Presidente dr. Antonio Valentini, venne compilato
l’atto notarile con cui i responsabili anonimi rimasero anonimi e furono
gratificati con una immunità giudiziaria tanto
che nessun processo è ancora stato celebrato né in penale né in civile.

L’ex Presidente dr. Ezio Paolo Reggia ha detto che in Via del
Voltone scheletri negli armadi non
ce ne sono.

Quei soldi dove sono finiti?

 

Comunicazione di rinvio a giudizio, 1° articolo, querela Foschi

REPUBBLICA DI SAN MARINO

TRIBUNALE COMMISSARIALE CIVILE E PENALE

Commissario della Legge: Roberto Battaglino

DECRETO DI CITAZIONE

 

Procedimento penale n. 606/RNR/2010

R.aG.N.80/11

IL COMMISSARIO DELLA LEGGE

Visti gli atti processuali

CONTRO

MARINO CECCHETTI, nato il 3 agosto 1940 ad Acquaviva, residente a
San Marino in Via Ranco Petroso n.1, elettivamente domiciliato presso lo studio
dell’Avv.to d’ufficio Erika Muscioni

IMPUTATO

del misfatto di libello famoso, previsto e punito dal combinato
disposto degli articoli 183 (diffamazione) e 185 (libello famoso) del codice
penale perché redigendo e pubblicando sul sito ‘on line www.libertas.sm’ un
articolo dal titolo “TRIBUNALE DI SAN MARINO. PER ELISABETTA RIGHI GIUSTIZIA E’
FATTA. BANCA DEL TITANO?” offendeva l’onore dell’allora Segretario di Stato
alla Giustizia Ivan Foschi attribuendogli il fatto di aver voluto e determinato
una immunità giudiziaria in favore dei responsabili del dissesto finanziario
della Banca del Titano. In particolare, in tale scritto, dopo aver richiamato
un’ulteriore vicenda giudiziaria, conclusasi in appello con una sentenza di
condanna, l’autore affermava testualmente: “La
somma in questione va confrontata con gli oltre 15 milioni di euro sottratti
all’erario pubblico per la vicenda ex Banca del Titano. In quel caso però,
essendo Segretario di Stato alla Giustizia Ivan Foschi, con la collaborazione
di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, direttore dr. Luca Papi e
Presidente dr. Antonio Valentini, venne compilato l’atto notarile con cui i
responsabili anonimi rimasero anonimi e furono gratificati con una immunità giudiziaria
tanto che nessun processo è ancora stato celebrato né in penale né in civile

In San Marino, il 13 maggio  2010

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