Resoconto Consiglio Grande e Generale giovedì 17 marzo, pomeriggio

Resoconto Consiglio Grande e Generale giovedì 17 marzo, pomeriggio

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE 15-21 MARZO

– GIOVEDI’ 17 MARZO– 

Nel pomeriggio i lavori consiliari proseguono con la Ratifica dei decreti legge e decreti delegati. Si parte con l’esame e la ratifica dei primi due il decreto legge 2 marzo n. 26 Prevenzione da avvelenamento e norme per il contrasto al fenomeno dell’abbandono di esche e bocconi avvelenati” e il decreto Decreto-Legge  4 marzo n.27Azioni utili a garantire la pace e la sicurezza internazionale e introduzione straordinaria e temporanea del permesso di soggiorno provvisorio per emergenza Ucraina”

In particolare, il decreto legge n. 26, emesso dopo i recenti episodi di violenza nei confronti di animali da compagnia, vittime di bocconi avvelenati, viene illustrato dal Segretario di Stato per gli Affari Interni, Elena Tonnini: “A seguito degli episodi verificatisi negli ultimi mesi, il congresso di Stato ha emanato uno specifico decreto legge per rafforzare le misure di salvaguardia e prevenzione ai fini del controllo e del monitoraggio- chiarisce- e per adottare il più sollecitamnte possibile le opportune misure per la repressione degli eventi criminosi”. La volontà del decreto è inoltre di andare a intervenire solo se eventuali sostanze nocive sono abbandonate, precisa il Segretario, “non si parla a uso per disinfestazioni o derattizzazioni- sottolinea- si parla della volontà precisa di uso di una sostanza nociva per scopi diversi da quello per cui è nata”.
Il consigliere Gian Matteo Zeppa, Rete, ricostruisce la catena degli eventi che ha portato a prendere seri provvedimenti a partire dai fatti del 2011, “quando il famoso killer dei cani fece stragi al camping di Murata, e pochi giorni dopo, a pochi chilometri di distanza, furono buttate esche dentro giardini privati, uccidendo alcuni cani”. Zeppa rileva come si tratti di “accadimenti ciclici”, che si ripetono ogni 10 anni circa. Ricorda le interpellanze fatte allora dal suo movimento e le manifestazioni di piazza della cittadinanza. E denuncia come già nel 2011 dalle voci che si rincorrevano nei castelli di Città e Murata si fosse “ristretto il cerchio su alcune persone già note, mai state toccate-  prosegue- e questo mi fa pensare abbiano appoggi- non so con chi o in che contesti”. 

Michela Pelliccioni, Dml, anticipa la presentazione per un emendamento volto a specificare e “comprendere tutte le casistiche”. E con rammarico si accoda alla denuncia fatta dal consigliere Zeppa: “Le norme a tutela degli animali devono essere applicate in maniera esemplare e senza che  ci sia alcuna ombra di dubbio che questo non venga fatto su tutti a prescindere”. Si dice infatti dispiaciuta dai rumors “che vanno avanti da anni- spiega- e che sostengono come il soggetto o i soggetti che compiono queste azioni deprecabili siano noti, ma tutelati a livello politico”. Proprio contro queste voci esorta la politica a compiere un intervento forte e anche chi ha prove certe a farsi avanti e denunciare: “Noi, a nome di Dml, ci faremo portavoce di queste denuncia”, assicura.  

Paola Barbara Gozi, Pdcs si unisce all’appello: “Dobbiamo denunciare, aiutare i nostri corpi di polizia a individuare questo o questi criminali, non solo scriverne su Fb- manda a dire-  dobbiamo far  applicare le norme per colpire i responsabili e arrivare fino in fondo a questa vicenda”. Iro Belluzzi, consigliere indipendente di Libera, stigmatizza sia l’atteggiamento omertoso evidenziato dagli interventi che lo hanno preceduto, ma anche i “si dice”senza fondamento che rischiano di ledere l’onorabilità delle persone. “Va superato sia il chiacchiericcio- esorta- sia l’omertà per paura delle ripercussioni”.

Maria Katia Savoretti, Rf, esprime ampia condivisione per il decreto ma anche “grande preoccupazione per reiterarsi di episodi che sono da condannare e sono inaccettabili”. Alberto Giordano Spagni Reffi, Rete, dà quindi lettura di un Ordine del giorno volto ad “apportare modifiche al Codice penale per aggiornarlo ai tempi”, spiega.  In dettaglio l’Odg: 

“Il Consiglio Grande e Generale, 

a seguito dell’esame, in sede di ratifica, del Dl ‘Prevenzione da avvelenamento e norme per il contrasto al fenomeno dell’abbandono di esche e bocconi avvelenati’; censurando le gravissime condotte di chi mette in pericolo la salute pubblica e l’ambiente naturale, abbandonando esche e bocconi avvelenati su terreni pubblici e privati; esprimendo vicinanza a tutti coloro che a causa di tali condotte scellerate hanno assistito alla sofferenze o alla morte di animali;

Condividendo la necessità di assicurarsi che la normativa vigente sia sufficientemente aggiornata, anche in virtù della legge 19 luglio 2021 n. 137 ‘Protezione dlla fauna selvatica nella Repubblica di San Marino’ che, tra le altre cose, definisce e tutela le specie protette e le specie particolarmente protette;

Dà mandato al congresso di Stato, per il tramite dei Segretari di Stato per la Giustizia, gli Affari interni e per il Territorio di predisporre un progetto di legge per aggiornare l’articolo 282-bis del Codice Penale, previo confronto degli enti interessati in materia, al fine di valutare eventuali lacune normative ed aggiornare le pene previste per il reato di maltrattamento degli animali, anche in base ad un diversificazione della condotte e a seconda della gravità delle stesse”. 

Denise Bronzetti, Gruppo misto di maggioranza, esprime orientamento favorevole per l’Odg: “Un progetto di legge potrebbe essere la  sede per andare a sistemare quello che oggi viene presentato in altra maniera”. Anche dall’opposizione, Guerrino Zanotti, di Libera, dichiara di appoggiarlo: “E’ un intervento corretto- sottolinea- quello di predisporre una modifica del codice penale nel senso di inasprire le pene previste”. Anche se ammette che non rappresenta un intervento risolutivo: “Ci chiediamo- aggiunge infatti- piuttosto se non sia necessario dare alle forze dell’ordine capacità di essere più efficaci”.  Nel corso dell’esame dell’articolato del Decreto, come annunciato, il consigliere Pelliccioni propone un emendamento modificativo all’articolo 2  volto “ad ampliare la casistica a tutti gli elementi- solido, liquido e gassoso- chiarisce- che possono provocare un danno ma anche per escludere la casualità (nel caso, per esempio, dell’uso di sostanze a fini agricoli)”. Previo confronto con il Segretario e con tutti i gruppi, l’emendamento viene accolto, infine il decreto viene ratificato (senza voti contrari o astensioni). 

Il Decreto-Legge n.27  “Azioni utili a garantire la pace e la sicurezza internazionale e introduzione straordinaria e temporanea del permesso di soggiorno provvisorio per emergenza Ucraina”, viene illustrato dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari: “Il decreto è stato il primo atto normativo messo in campo dal governo a seguito del conflitto in Ucraina e verte su due aspetti. L’articolo 1 crea il presupposto normativo per l’applicazioni delle sanzioni internazionali, senza entrare nello specifico delle stesse, mentre l’articolo 2 tratta il tema dell’accoglienza su cui si concentrano emendamenti governo e dell’opposizione”. In particolare, gli emendamenti del governo riguardano: il primo, “la possibilità di accedere a forme di impiego temporaneo”, il secondo “l’introduzione di limitazione dei flussi in arrivo- motiva il Segretario- per garantire la sostenibilità nell’intervento pubblico e privato nelle procedure di accoglienza”. Si definiscono quindo “300 unità incrementabili del 5% di mese in mese”. E’ una cifra importante per San Marino, sottolinea. “Siamo già a numeri superiori agli ingressi normali previsti dalle residenze in un anno- fa notare il Sds Beccari- in soli 10 giorni circa”.

Nicola Renzi, Rf, sottolinea l’importanza del decreto rispetto alle misure previste per l’accoglienza ma reputa “troppo ampio” l‘articolo 1 relativo alle sanzioni, lamenta quindi la mancanza di un riferimento preventivo in Commissione consiliare affari Esteri sulle misure restrittive da applicare, per cui presenta un emendamento soppressivo.  Sul secondo punto criticato, in particolare, si trova accordo con il governo e si concorda un emendamento con tutti i gruppi per prevedere il riferimento auspicato in Commissione consiliare Affari esteri. Viene così ritirato l’emendamento soppressivo e infine approvato il testo concordato.  
All’articolo 2, il consigliere di Libera, Guerrino Zanotti, illustra un emendamento del suo partito. “Se gli emendamenti del governo prevedono misure a sostegno dei profughi, noi riteniamo- spiega- si debba agevolare d’altra parte anche tutti i sammarinesi utili alla causa che forniscono alloggi per l’accoglienza”.  Per questo l’emendamento di Libera prevede di “ridurre del 50% il valore della rendita catastale dell’immobile limitatamente al periodo di utilizzo dell’accoglienza e il rimborso delle utenze di acqua, luce e gas per il periodo di utilizzo della casa, che deve essere precedentemente sfitta, per dare ospitalità ai profughi, attraverso il ricordo al Fondo di cooperazione internazionale”.  L’emendamento viene sostenuto da Rf, mentre la maggioranza rileva difficoltà nel suo accoglimento. Per Alessandro Cardelli Pdcs, il limite delle 300 unità “è fissato per consentire adeguata assistenza”, mentre chi ha accolto rifugiati dall’Ucraina a San Marino “non lo ha fatto certamente per poter avere agevolazioni economiche”, fa notare . Pollice verso sull’incentivo proposto da Libera quindi: “Lo ritengo tardivo e non tiene conto della situazione che sta vivendo San Marino- puntualizza- si propone infatti che nei confronti dei profughi siano rimborsate utenze senza limiti, quando queste si stanno alzando per tutte le famiglie sammarinesi”. Per Spagni Reffi, Rete, il contenuto dell’emendamento può essere “condivisibile”, ma “bisogna fare conti la con realtà e con le disponibilità di risorse dello Stato- riconosce- sappiamo che non sono elevate anche per i nostri cittadini”. E propone piuttosto di trovare una mediazione. Chiude il cerchio lo stesso Segretario di Stato Beccari che ritiene accoglibile il punto a) dell’emendamento di Libera, relativo alla rendita catastale. Mentre sulla parte delle utenze fa sapere che è in corso di affinamento un regolamento relativo all’accoglienza dei profughi che possa prevedere l’esenzione dei costi di allacciamento delle utenze quando l’ospitalità è fatta in immobili precedentemente sfitti. “Il nostro impegno è di approvare l’emendamento ad esclusione del comma b)- conclude- ma ci impegniamo come governo a considerare nell’ambito del regolamento e delle sue modifiche successive un ulteriore intervento sui costi delle utenze, tenendo conto dell’esenzione già messa in campo sulle tariffe di primo allacciamento”.

Viene quindi accolto a larga maggioranza l’emendamento di Libera, presentato in forma parziale, limitatamente al dimezzamento della rendita catastale. Respinto invece l’emendamento, sempre di Libera, all’articolo 2, con una proposta contro il caro carburante che si è registrato a seguito del conflitto in Ucraina, volto a incrementare lo sconto previsto con la San Marino Card.

Il Sds Beccari anticipa che il governo è al lavoro su interventi coordinati per affrontare il rincaro di bollette e carburante: “Non siamo oggi nella condizione di approvare l’emendamento”, spiega, aprendo comunque a un confronto propedeutico con tutti i partiti sull’adozione di misure per la mitigazione di tariffe energetiche. Il decreto legge n.27 viene quindi approvato a larga maggioranza (3 gli astenuti e 0 contrari). 

L’Aula ratifica infine gli ultimi due decreti delegati illustrati dal Segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti: il  n.28  “Interventi a sostegno degli operatori economici e delle famiglie in seguito all’emergenza sanitaria da COVID19 / ratificato a maggioranza” e il n. 19 “Trasformazione della Società Veicolo Pubblico di Segregazione Fondi Pensione S.p.A. in Trust di Scopo”.  La seduta consiliare si chiude con la ratifica dell’accordo Iss/Oo.Ss. “per la  riorganizzazione della turnistica e dei riposi settimanali del personale Pdr Oss ed Inf della Uoc Assistenza Residenziale Anziani”, stipulato in data 31 gennaio 2022 e infine, con la lettura della Relazione conclusiva sull’attività svolta del Comitato Sammarinese di Bioetica, relativa al periodo dicembre 2020- dicembre 2021 (reperibile al link https://www.consigliograndeegenerale.sm/on-line/home/streaming-video-consiglio/scheda17175202.html). I lavori riprenderanno domani in mattinata.

 

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