Rete Desk: “Occorre determinare gli obiettivi numerici di sviluppo economico”

Rete Desk: “Occorre determinare gli obiettivi numerici di sviluppo economico”

“Gli obiettivi di sviluppo economico di uno Stato Sovrano non sono semplicemente i contenuti di una linea politica e non possono essere ridotti ad una dichiarazione più o meno astratta di intenti, riferibile a parametri incerti”.

È la convinzione di Rete Desk, il gruppo creato dal movimento politico di maggioranza.

“Questi obiettivi – scrive in una nota – trovano una corrispondenza numerica, facilmente verificabile, nel valore del Prodotto Interno Lordo ovvero un risultato riconducibile ad un preciso arco temporale di 12 mesi. Come principio generale, si può affermare che, così come per l’ultima riga del conto economico di un’azienda privata, il PIL raffigura l’attuale stato di salute economico di una nazione. Da tale stato di salute deriva la capacità di uno Stato Sovrano di mantenere, e possibilmente ampliare, la sua dimensione sociale e di solidarietà. Secondo una prospettiva macroeconomica, si può concludere che il livello di supporto di uno Stato in termini, ad esempio, di cassa integrazione, pensioni, sanità, sovvenzioni e aiuti di ogni genere, dipende dall’ammontare di ricchezza prodotta al suo interno, ovvero dal suo PIL.

Ne consegue che uno Stato non può prescindere dal provare ad aumentare il suo PIL, quindi dall’impegnarsi per redigere una efficace azione di sviluppo economico. In quanto macro-indicatore della ricchezza di un Paese, il PIL include anche la somma dei risultati delle singole azioni di sviluppo economico programmate ed avviate dalle Istituzioni. Questi singoli risultati sono espressi in maniera numerica e la loro previsione rappresenta l’obiettivo di sviluppo economico. Allo stesso modo in cui una azienda privata prevede un aumento del 10% della vendita di uno dei suoi prodotti, ad esempio uno Stato può porsi l’obiettivo di aumentare del 10% il numero degli investimenti in entrata, investimenti che a loro volta potrebbero portare ad un aumento del 15% del livello di occupazione e così via.

Differentemente da tutti i piani di sviluppo economico proposti fino ad ora, RETE Desk ha sviluppato e sta sviluppando dei piani relativi al turismo e all’attrazione degli investimenti esteri che prevedono degli obiettivi numerici ed un preciso arco temporale entro il quale raggiungerli. Per quanto riguarda il metodo, come menzionato nel nostro precedente comunicato, i piani di RETE Desk, propongono delle soluzioni di sviluppo economico facilmente percorribili in quanto partono da un presupposto estremamente reale: l’attenta analisi dei punti di debolezza dell’attuale sistema di attrazione dei flussi turistici e degli investimenti. In breve, la presa visione di un Paese che sconta gli effetti negativi di una ridotta attività internazionale e che è carente nella ricerca e valorizzazione delle migliori competenze” conclude la nota.

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