La Cronaca Nuovo Quotidiano di Rimini: RICCIONE – Erano tornati in un paesino in provincia di Brindisi per fare il “carico” e rivenderlo in Riviera / Due fratelli presi con 1,5 kg di droga / Marijuana geneticamente modificata e di buona qualità nascosta sotto il sedile dell’auto / I carabinieri li scoprono al casello dell’A14. Avrebbe fruttato loro circa 45mila euro
RICCIONE – Erano tornati a casa, un paese in provincia di Brindisi, per fare il pieno di “roba”: marijuana di qualità eccellente. Poi, individuato il carico giusto, avevano trattato coi fornitori quantità e prezzo. E domenica mattina si erano messi in viaggio, in auto, per fare ritorno in Riviera dove sarebbero stati ospitati dalla sorella che vive a Rimini: uno, infatti, studia Ingegneria a Ravenna e l’altro lavora saltuariamente nel Brindisino. Il viaggio era proseguito nella massima tranquillità, senza alcun problema, nonostante con loro portassero un chilo e mezzo di droga. Fino al casello di Riccione dove V.F. e G.F., due fratelli rispettivamente di 26 e 24 anni, in serata si sono imbattuti in un posto di controllo dei carabinieri di Riccione predisposto per il filtraggio delle auto in entrata nella Perla Verde. Pallidi in volto e nervosissimi i due fratelli, alla richiesta di documenti da parte dei militari, hanno iniziato a farfugliare qualcosa mostrando tutta la preoccupazione. Atteggiamento che ha, evidentemente, insospettito i carabinieri. Immediata è scattata, così, la perquisizione dell’auto, una Ford Fiesta. Pochi secondi e sotto il sedile anteriore, lato passeggero, è spuntata una grossa borsa con dentro una voluminosa confezione contenente un chilo e mezzo di marijuana. (…) Immediato, per i due, è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. (…)