Aggredita in spiaggia. Stupro confermato «Lividi compatibili con la violenza sessuale»
La versione della 21enne trova riscontri negli esami clinici: la visita a cui è stata sottoposta l’ucraina ha rilevato segni e ferite legate ad un abuso contro la sua volontà. Continua la caccia all’uomo
Lo scenario peggiore trova conferma. Quello di una barbara aggressione e di un successivo stupro ai danni della 21enne trovata in stato confusionale e gravemente ferita vicino a una cabina del bagno 118 a Rivazzurra. Lì dove attorno alle 4 della notte tra sabato e domenica la 21enne è stata violentata da un uomo che secondo le prime ipotesi la giovane aveva conosciuto da poco. A definire con certezza i contorni della violenza sessuale, prima solo ipotizzata in base a quanto riferito dalla 21enne agli agenti della Squadra mobile, c’è la visita medico-ginecologica a cui ha accettato di sottoporsi la vittima ucraina. I sanitari hanno dunque potuto confermare i timori, ossia che la giovane sia stata prima violentemente picchiata in spiaggia e poi, in una cabina delle docce in riva al mare, stuprata; come confermerebbero i lividi e le ferite trovate sul corpo della 21enne, giudicati dai medici compatibili appunto con un abuso sessuale. La 21enne si trova ancora ricoverata in ospedale e per lei sono stati previsti 40 giorni di prognosi in considerazione della lesione alla testa, clavicola fratturata e i vari lividi rimediati in tutto il corpo, comprese le parti intime (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino