Continuano le polemiche dopo l’aumento del 25% Nel 2021 la cifra più alta era a San Giuliano mare
Il ministero delle infrastrutture aumenta i canoni demaniali del 25,15 per cento e “apriti cielo”. Le associazioni di categoria, già alle prese con il rinnovo delle concessioni legato alle aste pubbliche, sono sul piede di guerra. Al di là degli aumenti spaventa la mancanza di futuro. «Chiediamo al governo – ha già detto Mauro Vanni, presidente di Confartigianato imprese demaniali – di prendere in mano la situazione assicurando prospettive oltre al confronto con l’Europa». (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna