Rimini. Concessioni e sentenze: «Ora il governo si esprima»

Rimini. Concessioni e sentenze: «Ora il governo si esprima»

RASSEGNA STAMPA – Dai balneari, Regione e Comune di Rimini il pressing sull’esecutivo Frisoni: «Non cambia nulla. Un anno in più e piano spiaggia entro Natale»

Andrea Oliva – Concessioni balneari senza scadenza, i bagnini di Confartigianato non si fidano. «Serve subito un pronunciamento del governo, basa silenzi. Subito il confronto con l’Europa» rilancia Mauro Vanni, presidente di Confartgianato Imprese balneari. La sentenza della Cassazione di fatto ha cancellato la precedente del Consiglio di Stato che prevedeva il termine delle concessioni al 31 dicembre 2033. Ora dovrà tornare a esprimersi il Consiglio di Stato per capire che scadenza considerare. Il nuovo pronunciamento viene visto da Palazzo Garampi come una delle ormai tante puntate giuridiche sull’argomento. «La nostra impostazione non cambia – ribatte l’assessore al Demanio, Roberta Frisoni -. Come amministrazione ci siamo dati due indicazioni. La prima è quella di procedere entro Natale con l’atto di indirizzo relativo al futuro Piano spiaggia. E’ quello che intendiamo fare, nonostante l’ultima sentenza sulle concessioni balneari». La seconda azione che in municipio intendono perseguire «si riferisce all’anno utile di tempo che prenderemo, dopo il confronto avuto con la Regione, per verificare le procedure verso le evidenze pubbliche», una possibilità data dalla legge Draghi. «Porteremo in giunta al medesimo tempo l’atto sul piano spiaggia e quello sull’ulteriore anno per le concessioni balneari. Andiamo avanti e continuiamo a ribadire che il governo deve decidere cosa fare» (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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