Rimini. Fototrappole per il controllo del corretto conferimento dei rifiuti: 512 le violazioni contestate

Rimini. Fototrappole per il controllo del corretto conferimento dei rifiuti: 512 le violazioni contestate

Il periodo autunnale è anche la stagione degli sfalci e delle potatore, un’attività importante che riguarda il Comune di Rimini, per la pulizia delle aree pubbliche e i cittadini, per quanto riguarda i giardini e i terreni privati. Un’attività che viene prevista anche nella sua fondamentale fase di smaltimento, che deve essere necessariamente eseguita – come per qualsiasi tipologia di rifiuto differenziato – in modo adeguato, per evitare conferimenti irregolari e possibili sanzioni.

Il corretto smaltimento di sfalci e potature, è previsto da tempo con un efficace servizio a chiamata, gratuito e a domicilio di Hera, che da anni viene utilizzato dai cittadini. Un servizio per il quale è possibile conferire fino a un limite di 30 mc, lasciando il materiale nella propria area privata, accessibile ai mezzi di raccolta.

Nelle zone servite da porta a porta è possibile conferire gli sfalci nelle stesse giornate di raccolta dell’organico, utilizzando i sacchi forniti da Hera, distribuiti dai Centri di Raccolta, oppure in sacchi propri trasparenti. Una possibilità che prevede un conferimento non superiore a 4 sacchi (per un peso di circa 10 kg).

Oltre a queste modalità è possibile conferire gli sfalci e le potature direttamente ai Centri di Raccolta di Via Macanno, Via Nataloni e Via Celli.

Recentemente a queste modalità di raccolta se ne aggiunta un’altra, ovvero i contenitori stradali presso i quali i cittadini possono conferire sfalci e potature in quantità più ridotte. Le zone servite da contenitori stradali sono aree residenziali del comune di Rimini nelle quali sono stati posizionati 200 contenitori per la raccolta di questo rifiuto. In questo caso il materiale va conferito sfuso, senza sacco.

Nel corso dell’ultimo anno sono state raccolte, 8688 tonnellate attraverso i Centri di Raccolta e i servizi a chiamata, 754 tonnellate di materiale attraverso i contenitori stradali (pari all’8% del totale).

Sono attualmente in corso controlli sulla qualità del materiale conferito e sono previste campagne di informazione per ricordare al cittadino le modalità di conferimento corrette.

Funzionamento e i numeri delle fototrappole

La necessità di un corretto conferimento dei rifiuti urbani non riguarda solo la tipologia degli sfalci e delle potature, ma si estende a tutte le categorie della raccolta differenziata.

Per questo motivo sono attivi in tutto il territorio comunale delle attività di controllo per limitare i comportamenti irregolari. Controlli e sanzioni – previsti dal regolamento approvato da ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) – attivi anche grazie alle fototrappole di controllo ambientale. Nuove tecnologie di rilevazione, funzionati dal 2021, che hanno lo scopo di individuare chi non rispetta le regole per il corretto conferimento dei rifiuti.

Le fototrappole, posizionate vicino ai cassonetti, che si attivano con sensori di movimento, da inizio anno hanno consentito di elevare 145 violazioni , previste dal regolamento regionale che disciplina l’attività in materia di raccolta e conferimento dei rifiuti.

Le zone in cui sono posizionate le fototrappole non sono mai fisse, ma cambiano a seconda delle esigenze e delle segnalazioni sui conferimenti sbagliati, che fanno i cittadini oppure gli organi di vigilanza. Le foto camere ambientali infatti vengono spostate fra le diverse batterie stradali al fine di coprire tutto il territorio comunale. Finora sono state posizionate in 31 zone differenti del territorio comunale.

Complessivamente questo sistema di controlli ha consentito di rilevare e contestare – dal primo gennaio 2021 al 30 settembre scorso – 512 violazioni (145 nel 2021, 222 nel 2022 e appunto 145 nei primi nove mesi del 2023).

Come noto le sanzioni variano da un minimo di 52 euro ad un massimo di 300 a seconda del tipo di violazione che si commette: dal mancato conferimento nei contenitori predisposti dal gestore, a quello dei rifiuti speciali non assimilati, dei rifiuti impropri o dei rifiuti urbani appartenenti ad una frazione merceologica diversa da quella cui è destinato il contenitore, o della quale è prevista la raccolta. Fino alle sanzioni ben più gravi per l’errato conferimento di rifiuti pericolosi o l’immissione nei contenitori di rifiuti liquidi o sostanze incendiate, oppure anche lo spostamento, il ribaltamento o danneggiamento delle attrezzature rese disponibili dal gestore per il conferimento dei rifiuti.

La rilevazione delle violazioni può avvenire sia tramite l’occhio elettronico, il cui controllo è affidato ad agenti accentratori del gestore appositamente formati e abilitati a questo tipo di rilevazioni, sia attraverso l’accordo tra il Comune di Rimini e il Corpo delle Guardie Ecologiche Volontarie – G.E.V. della Provincia di Rimini. Questa attività di controllo sul corretto conferimento dei rifiuti, copre tutto il territorio comunale e comprende fra le altre cose anche: la verifica dei sacchetti contenenti rifiuti; la verifica dei rifiuti abbandonati esternamente ai cassonetti stradali; l’assunzione d’informazioni e le indagini, volte all’identificazione del colpevole per il successivo sanzionamento, che avviane sempre da parte della Polizia Locale, la quale si occupa della notifica finale al trasgressore.

“Ci teniamo a segnalare – sottolinea l’assessore all’Ambiente Anna Montini – l’adeguato conferimento degli sfalci e delle potature che in questo periodo dell’anno sono molto richiesti dai cittadini. Una esigenza che sarà soddisfatta anche con i 200 cassonetti posizionati sul territorio per il conferimento di piccole quantità. Un servizio che si aggiunge a quelli che Hera ha attivi da anni (raccolta domiciliare e centri ambiente). Ci tengo a ricordare poi che l’abbandono dei rifiuti, di qualsiasi tipologia è un gesto di offesa all’ambiente e al decoro e alla città. La mancata correttezza della differenziazione, come pure l’abbandono dei rifiuti a terra rappresentano una mancanza di rispetto verso la stragrande maggioranza dei riminesi, i quali si impegnano ogni giorno affinché la raccolta differenziata possa essere una risorsa e anche, in generale, per un corretto conferimento dei rifiuti. Le fotocamere ambientali, come pure la collaborazione con il gestore dei rifiuti e le Guardie ecologiche, ci consentono di attivare sistemi di controllo efficaci per limitare o annullare del tutto questi comportamenti scorretti.”

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy