Cna: «Alcune aziende del Riminese hanno già bloccato i mezzi per cercare di pareggiare le spese altissime del carburante»
ADRIANO CESPI – Una situazione grave quella della crisi energetica in Italia. Che pesa sull’economia e rischia di danneggiare, irreversibilmente, alcuni comparti. Uno su tutti quello dell’autotrasporto, già indebolito, prima dell’inizio della guerra in Ucraina, dai rincari di gasolio, benzina, metano, ed ora, dopo quindici giorni di conflitto, quasi al collasso. Lancia l’allarme Matteo Fabbri responsabile Fita Cna: «Alcune aziende del Riminese hanno già fermato i mezzi per cercare di pareggiare le spese altissime del carburante. Basti pensare che la situazione era già pesante quando il gasolio non aveva ancora sfondato il tetto dei 2 euro al litro, immaginate oggi che questo limite è stato superato, e anche abbondantemente. Se andrà avanti così, le conseguenze per l’intero settore saranno devastanti». (…)
Articolo tratto dal Corriere di Romagna