Corriere Romagna: Aree pedonali, negozi e bar chiedono la “deroga” /
L’assessore: «Equilibrio difficile». Ipotesi: autorizzazioni prima delle aperture e dopo le chiusure /
I commercianti non hanno i permessi di scarico, i loro fornitori sì: incontro tra Comune e associazioni
RIMINI. Rappresentano una fascia di “esodati”. Lasciati nel limbo, senza alcuna precisazione su come devono comportarsi. E adesso non ci stanno più: chiedono al Comune di essere “regolarizzati”. Sono i numerosi proprietari di pubblici esercizi e negozi in centro, quelli con le attività all’interno dell’Area pedonale, in cui hanno il divieto di entrare per caricare e scaricare le merci. Un paradosso a cui l’amministrazione dovrebbe a breve mettere mano. La serrata serie di incontri da parte delle associazioni con Palazzo Garampi è arrivata proprio in questi ultimi giorni. Il problema emerso è uno: nell’aree pedonali in cui c’è il divieto di transito per 24 ore, i titolari dei negozi e dei pubblici esercizi «al momento non hanno, per loro stessi, i permessi per fare quelle operazioni di carico e scarico, che invece è consentita ai fornitori».
La conferma arriva dall’amministrazione comunale che ha raccolto la richiesta di «intervenire, in un problema in cui è sempre complicato trovare un punto di equilibrio». Le esigenze da soddisfare sono infatti da una parte quelle dei commercianti, la cui richiesta di base «è avere la possibilità di potere scaricare, loro stessi,
i loro prodotti: dai capi di abbigliamento ai vassoi di paste, a qualsiasi altro tipo di merce», spiegano dalle stesse associazioni di categorie. (…)
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