Rimini: I sindacati dicono no all’Imu ma sì alla tassa di soggiorno

Rimini: I sindacati dicono no all’Imu ma sì alla tassa di soggiorno

Sì alla tassa di soggiorno per salvare dall’Imu lavoratori e pensionati.

A chiederlo in coro sono i sindacati Cgil, Cisl e Uil: “Pur consapevoli che il momento è difficile per tutti, anche per coloro che devono amministrare, oggi più che mai, se davvero vogliamo lavorare per rilanciare lo sviluppo economico del nostro territorio, non possiamo pensare di gravare ancora sui redditi dei lavoratori e dei pensionati”.

I tre sindacati ritengono incomprensibile e non giustificabile come in un territorio che necessita di forti investimenti di rilancio, in particolare sul versante strategico del turismo, si sia abbandonato da parte delle amministrazioni locali della provincia l’idea di applicare l’imposta di soggiorno, che avrebbe permesso di non caricare tutto il peso delle entrate sulla tassazione del patrimonio garantendo una politica più equa e meno sacrifici per le famiglie.

Questo, secondo i sindacati, testimonia come “si sia voluto privilegiare la via di tassare i soliti noti”.

“L’introduzione dell’Imu sulla prima casa andrà a colpire i redditi medio bassi che spesso sono gravati dal mutuo – proseguono Cgil, Cisl e Uil nel loro comunicato – In ragione del fatto che molti dei soggetti coinvolti sono pensionati con la minima o lavoratori con redditi medio bassi chiediamo ai Comuni di non infierire ulteriormente con aumenti aggiuntivi delle aliquote superiori a quelle già previste. Potrebbero invece essere inasprite sulle seconde case sfitte”.

Inoltre “i regolamenti di compartecipazione ai servizi contengono ancora spazi per una maggiore equità e sconti per chi ha maggiori carichi di famiglia”.

In ogni Comune “deve essere mantenuto un fondo anticrisi per tutelare le situazioni di difficoltà lavorativa”.

Infine i sindacati chiedono che “si lavori sull’evasione fiscale mediante l’alleanza con l’Agenzia delle Entrate in modo da recuperare il 100% delle risorse accertate e non riscosse e chiediamo che queste risorse siano rivolte alla spesa sociale”.

Fonte: (corsivo) “Nuovo Quotidiano di Rimini” – www.nqnews.it

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