Rimini. Il Teleriscaldamento e’ troppo caro, ritorno alla caldaia. Corriere Romagna

Rimini. Il Teleriscaldamento e’ troppo caro, ritorno alla caldaia. Corriere Romagna

Simone Mascia di Corriere Romagna: Già partita la comunicazione al sindaco. / L’assessore Visintin annuncia l’ennesimo tavolo di confronto ma non dà tempi per una soluzione /
Fuga di massa dal teleriscaldamento /
Bollette sempre salatissime, in duecento annunciano: passiamo alla caldaia

 

RIMINI. Via dal teleriscaldamento prima che arrivi il freddo. Un “esodo” di massa pronto a partire a novembre e annunciato il 9 ottobre scorso, in modo ufficiale, al sindaco Andrea Gnassi e all’assessore alle Energie Sara Visintin. Dopo sei anni di proteste, bollette da capogiro e promesse non mantenute, i residenti dei Peep di Gaiofana, Viserba e Marecchiese hanno deciso di passare all’azione e di staccarsi da quella “macchina infernale” in favore di «scelte più economiche come le caldaie a condensazione o a biogas, e le stufe a pellet».

Lo spiega uno dei portavoce del Comitato teleriscaldamento, Colombo Bertozzi, dopo avere inviato la raccomandata in Comune, accompagnata dalla raccolta di oltre duecento firme. «E non sono finite qui, andremo avanti con le adesioni, siamo certi che raggiungeremo un consenso molto più ampio che potrebbe coinvolgere la totalità del migliaio di famiglie coinvolte», assicurano dal Comitato
che dal 2006 manda avanti la protesta per avere una riduzione delle tariffe del riscaldamento. Una battaglia che ancora non ha dato alcun frutto, nonostante le promesse arrivate che si sono susseguite nel corso degli anni.
(…)

 

 


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