Rimini. La disfida delle spiagge: il Comune si mette in moto

Rimini. La disfida delle spiagge: il Comune si mette in moto

La disfida delle spiagge: il Comune si mette in moto

La disfida delle spiagge Il Comune si mette in moto Verrà istituito un tavolo tecnico-politico che fino alla fine dell’anno si riunirà a cadenza settimanale per definire i procedimenti per gli appalti «Sulle concessioni demaniali di spiaggia andiamo verso il caos totale e rischio di una pioggia di contenziosi: è sempre più concreto il rischio che i Comuni siano costretti a gestire direttamente i bandi per le evidenze pubbliche, senza le linee guida del governo ancora non emanate, senza alcun coordinamento e con regole diverse per ogni località». L’assessore al Demanio Roberta Frisoni torna a suonare il campanello d’allarme: mancano ormai tre mesi al 31 dicembre 2023, data ultima – ha stabilito il Consiglio di Stato – per l’emanazione dei bandi delle evidenze pubbliche per le spiagge. Parecchie centinaia quelle che dovrà emanare il Comune di Rimini. Stesso disco per gli altre città costiere. Nonostante manchino ancora i decreti attuativi Palazzo Garampi non sta a guardare. Il comune ha deciso di istituire un tavolo tecnico-politico che che «almeno fino alla fine dell’anno si riunirà a cadenza settimanale», per definire i procedimenti per la messa a gara delle concessioni e il percorso di accompagnamento all’adozione del nuovo piano dell’arenile (in giunta nelle prossime settimane). Il tavolo prevederà la presenza dei tecnici comunali territorio, lavori pubblici e bandi e appalti (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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