Rimini. Le tira un coltello mentre lavora al bar, spacca il telefono e la minaccia di morte

Rimini. Le tira un coltello mentre lavora al bar, spacca il telefono e la minaccia di morte

Le tira un coltello mentre lavora al bar, spacca il telefono e la minaccia di morte. Firmata dal gip l’ordinanza che vieta all’uomo di avvicinarsi e presentarsi nei luoghi frequentati dalla ex

ENRICO CHIAVEGATTI – Essere costretta ad installare un sistema di videosorveglianza per difendersi dalle continue incursioni, prevalentemente sul posto di lavoro, dell’ex fidanzato. È toccato fare anche questo alla proprietaria di un bar ultima vittima di stalking. Violenze verbali (insulti e minacce) costate al 54enne molestatore un’ordinanza cautelare firmata dal gip Lucio Ardigò su richiesta del pubblico ministero Luca Bertuzzi. L’uomo, difeso dall’avvocato Vincenzo Gallo, dallo scorso 25 agosto non può più avvicinarsi, comunicare e farsi trovare nei luoghi solitamente frequentati dalla donna. (…)

L’episodio più grave il pomeriggio del 9 agosto. Arrivato al bar dopo averle chiesto un bicchiere di acqua, ha preso un coltello dal balcone e glielo ha lanciato contro, fortunatamente senza colpirla. Alla minaccia che questa volta avrebbe chiamato le forze dell’ordine, prima le ha urlato “non me ne frega di quello che fai… Cercati un avvocato… Ti rovino” e quando l’ha vista prendere il telefono, glielo ha strappato dalle mani e lo ha distrutto gettandolo per terra.

Articolo tratto da Corriere Romagna

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