Patrizia Cupo – Corriere Romagna: I dati diffusi da Infocamere Movimprese, relativi al secondo trimestre dell’anno. La Provincia: il nostro territorio ha perso la capacità di reinventarsi /
Ogni giorno chiudono tre imprese /
Serrate 552 aziende, mentre ne nascono 90 in meno. Maglia nera alle costruzioni
RIMINI. Ne chiudono di più, ne nascono di meno. Futuro nero in vista e diminuisce anche la voglia di buttarsi nel mondo degli affari: di provarci. Tre imprese al giorno, in provincia, abbassano le serrande per non rialzarle mai più.
Impietosi i dati diffusi da Infocamere Movimprese e relativi al secondo trimestre dell’anno nel territorio provinciale: 552 le imprese cessate rispetto alle 526 del secondo trimestre 2012 (dunque 26 aziende in più che non ce l’hanno fatta). Non va meglio per le nuove iscrizioni, che passano dalle 853 del primo semestre dell’anno scorso, alle 763 dello stesso periodo del 2013, 90 in meno. Per forza di cose, peggiora dunque anche il saldo complessivo e le ditte attive, in totale, sono passate da 36.148 unità a 35.838. A guidare la classifica “nera” delle attività economiche in sofferenza è ancora una volta il settore delle costruzioni, con altre 90 imprese cessate che portano il totale a quasi 200 mancanti all’appello rispetto i primi sei mesi 2012 (5.530 del 2013 rispetto le 5.729 del 2012). In difficoltà anche il settore agricoltura, silvicoltura e pesca (65 aziende in meno). (…)
