Cene aziendali azzerate e Capodanno è un rebus tra disdette e prenotazioni
NICOLA STRAZZACAPA – Via i turisti, dentro i riminesi che non si spostano più dall’ombra dell’Arco d’Augusto: è un Capodanno sulle montagne russe quello dei ristoratori riminesi, con un’altalena disdette/prenotazioni senza precedenti che ha riguardato il Natale e sta riguardando anche San Silvestro. Uno status di certo migliore di un anno fa, quando le festività avvennero a cucine chiuse al pubblico e operative solo per l’asporto, mentre ora i ristoranti sono stati toccati solo di riflesso dal nuovo decreto a differenza di altre categorie, ma che vede i titolari alle prese con una vera e propria “schizofrenia” dei tavoli ed è costato tantissimo in fatto di cene aziendali. Praticamente scomparse. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna