Rita Celli – Il Resto del Carlino: Quattro anni dalla furia del nevone ‘ma i risarcimenti restano congelati’ / La rabbia degli imprenditori travolti dalla bufera del 2012
«Dopo quattro anni ancora siamo qui ad aspettare i risarcimenti dallo Stato. Il nevone continua a travolgerci. Ci sentiamo abbandonati da tutti». Gli imprenditori della provincia di Rimini provano a rialzare la voce dopo la grande calamità che aveva colpito il territorio nel 2012. Nevicate eccezionali, arrivate esattamente in questi giorni di febbraio, avevano fatto crollare interi capannoni e strutture, mettendo in ginocchio decine di imprese, dalla Valmarecchia alla Valconca.
Diverse aziende hanno dovuto chiudere i battenti, mentre altre si sono rialzate ma aprendo mutui o pagando di tasca propria, subito, i lavori di sistemazione. Come Curzio Battistini di Campiano: «Ho speso oltre 300mila euro per rifare il capannone distrutto. U grosso investimento che ho fatto da solo, per non fallire. Ma che mi ha costretto a dimezzare il personale». (…)
Il gruppo di imprenditori ha deciso di preparare una lettera da spedire al presidente regionale, Stefano Bonaccini, la prossima settimana. «Siamo veramente stanchi – confida Mario Novelli della Silvio’s di Talamello – all’inizio durante la calamità naturale ci avevano detto che ci avrebbero rimborsato all’80%, ora siamo scesi al 20%. Non è possibile che gli enti pubblici siano riusciti a riavere quasi tutto, e noi ci troviamo le briciole. E non è ancora neanche sicuro che arriveranno quelle…». «Diamo lavoro ai residenti, portiamo economia sul territorio – continuano gli imprenditori – sindaci, amministratori locali e categorie non ci danno una mano, ci sentiamo abbandonati. Che differenza c’è tra noi e i terremotati emiliani? Loro hanno avuto quasi subito i finanziamenti per riparare i danni al 50%». (…)
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