Rimini. Saluto fascista davanti ai clienti di colore, il ristoratore se la cava con un risarcimento

Rimini. Saluto fascista davanti ai clienti di colore, il ristoratore se la cava con un risarcimento

Saluto fascista davanti ai clienti di colore: ristoratore assolto, ma deve risarcirli. Il giudice riconosce il fatto di tenue entità e, grazie alla legge Cartabia, non può condannarlo penalmente

Assolto perché il fatto è di tenue gravità ma comunque condannabile; per questo dovrà risarcire economicamente (2mila euro) la parte civile. Le contraddizioni della riforma Cartabia stanno tutte nella sentenza con cui il giudice monocratico del Tribunale di Rimini ha chiuso la vicenda che vedeva coinvolto il titolare del ristorante “Tana Marina” di Viserbella, per la violazione dell’articolo 604 bis del Codice penale “Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa”. Stando alla denuncia di una delle commensali, dopo aver fatto il saluto romano a una foto di Mussolini gli ha chiesto scusa “perché costretto a servire un tavolo di negri”. La denuncia contro il ristoratore, un riminese classe 1969, era partita da Adjisam Mbengue, 28enne senegalese da anni residente a Imola che la sera del 16 agosto del 2020 faceva parte della tavolata di 12 persone riunitasi per festeggiare gli 8 anni del nipotino, figlio della sorella nata e cresciuta a Bergamo. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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