Turisti ‘bidonati’, cento denunce in Procura
Raffica di querele contro l’hotel Gobbi di Marebello: i clienti avevano versato la caparra, trovandosi però in mezzo a una strada
Alcuni turisti, attraverso piattaforme online, sono riusciti ad ottenere un rimborso. Altri invece stanno ancora aspettando di rivedere i loro soldi: centinaia di euro, in alcuni casi addirittura migliaia, che erano stati versati con la speranza di un soggiorno all-inclusive in Riviera ad una tariffa vantaggiosa. Di fatto però quella che doveva essere la vacanza dei sogni si è trasformata in un incubo. Sono quasi un centinaio le denunce, provenienti da ogni parte d’Italia, finite negli ultimi mesi sul tavolo della Procura di Rimini, impegnata nelle indagini sulla maxi truffa dell’hotel Gobbi di Marebello. Il ‘bubbone’ era esploso a ridosso di Ferragosto, quando decine e decine di turisti, arrivati a Rimini dopo aver già versato la caparra o in alcuni casi addirittura l’intero ammontare del soggiorno, avevano scoperto di essere stati ‘bidonati’. Carichi di valigie, si erano presentati alla recepetion dell’hotel di viale Siracusa, dove però si erano sentiti rispondere che le camere erano già tutte occupate. Dei gestori della struttura, ovviamente, nessuna traccia: spariti letteralmente nel nulla, così come i soldi degli sfortunati clienti, depositati attraverso bonifici su una trentina di conti correnti offshore. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Paolo Gengarelli (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
