Rimini Yacht: la spunta la banca di Verona

Rimini  Yacht: la spunta la banca di Verona

La spunta la banca di Verona sulla somma di 200mila euro sequestrata nella indagine Giulio Lolli, ex presidente Rimini  Yacht.

Lo riferisce il Resto del Carlino – Rimini.

Il Tribunale del Riesame ha restituito il conto corrente di Giulio Lolli alla Crever Spa di Verona. Si tratta di un conto con dentro 200mila euro che il sostituto procuratore riminese Davide Ercolani aveva sequestrato in ottobre. Si trattava per la verità di un conto su cui la stessa banca, la Crever, aveva ottenuto un decreto ingiuntivo perchè è creditrice nei confronti dell’inafferrabile presidente pluriindagato della Rimini Yacht. Ercolani era intervenuto con il sequestro prima che scattasse da parte della banca veronese la confisca dei soldi. E’ questo che ha spinto l’istituto di credito veronese a rivolgersi al Tribunale del Riesame riminese che è deputato a decidere sui beni materiali. La Banca veronese avrebbe prestato a Giulio Lolli 800mila euro che naturalmente la primula rossa dell’Adriatico non avrebbe restituito. Avevano fatto opposizione a questo ricorso i due avvocati riminesi Moreno Maresi ed Alessandro Petrillo che rappresentano le società di leasing truffate da Lolli, che di crediti ne vantano ben di più di quanti ne possiede la banca veneta. 

 

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