Risposta al consigliere Mancini sul sito del territorio

Risposta al consigliere Mancini sul sito del territorio

RISPOSTA AD INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE ALESSANDRO MANCINI

In merito all’interpellanza presentata dal Consigliere Alessandro Mancini relativamente al sito www.territoriorsm.sm, si significa quanto segue.

La risposta ai quesiti contenuti nell’interpellanza presentata – la quale, invero, per le modalità con le quali è stata formulata e pubblicizzata sulla stampa locale, appare più ispirata dal desiderio di alimentare, sulla base di premesse erronee e artatamente difformi dalla realtà dei fatti, una sterile polemica ed un inutile sensazionalismo piuttosto che dalla effettiva volontà del Consigliere Mancini di esercitare la facoltà di controllo sull’operato del Governo, legittimamente spettantegli in qualità di Consigliere di opposizione – è molto semplice: il sito non è stato reso pubblico in quanto, al momento dell’insediamento dello scrivente, non era ancora pronto né sotto il profilo tecnico né sotto quello normativo.

Quanto affermato dal Consigliere Mancini relativamente al fatto che il sito sarebbe stato già dal dicembre scorso perfettamente installato e funzionante è, volutamente, impreciso e reticente sulla reale situazione riscontrata dal sottoscritto per ciò che concerne tale asserito “pieno funzionamento” del sito.

E’,infatti, vero che il sito era installato al dicembre 2008 ma è altrettanto vero che i contenuti dello stesso non erano stati affatto approvati dagli Uffici dell’Amministrazione Pubblica né il precedente titolare della Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente si era premurato di sottoporre il progetto all’Autorità di Controllo competente in materia né, tanto meno, la funzionalità del sito era stata adeguatamente verificata dall’Amministrazione.

Di fronte a questa notevole approssimazione nella predisposizione di uno strumento sicuramente utile e valido per i cittadini ed i professionisti ma, altrettanto sicuramente, necessitante di una adeguata condivisione con gli Uffici ed organi preposti, con conseguente pubblica accessibilità, il sottoscritto ha ritenuto di sospendere temporaneamente la messa in rete del sito riservando alla Segreteria di Stato per il Territorio ed ai Dirigenti interessati le chiavi di accesso al sito al fine di verificarne, unitamente ai responsabili degli Uffici coinvolti nel progetto, lo stato di adeguamento alle migliorie prescritte dai Dirigente stessi.
Ciò non al fine di essere “l’unico soggetto a conoscenza dei dati contenuti del sito”, bensì di evitare la messa in rete di un sito istituzionale mal funzionante, non rispondente alle esigenze dell’utenza sia dei professionisti che più in generale del pubblico e, soprattutto, non visionato e condiviso dagli Uffici coinvolti e dalla competente Autorità di Controllo.

Adempimenti questi che la precedente gestione della Segreteria di Stato non ha ritenuto opportuno affrontare, forse perché più importante della effettiva fruibilità e funzionalità del sito risultava l’urgenza di definire tale messa in rete entro il 9 novembre 2008 – cosa, in ogni caso, non verificatasi e comunque prima del’insediamento della nuova Segreteria di Stato.

Per quanto concerne, pertanto, le allusioni contenute nell’interpellanza in merito alla “scelta di vietare l’accesso pubblico al sito”, alla “scelta di riservarsi in modo esclusivo la possibilità di accedere al sito” e alla possibile intenzione di “mantenere riservato al solo Segretario al Territorio l’accesso al sito”, rappresento come le informazioni che saranno pubblicizzate nel sito siano già attualmente liberamente acquisibili dal pubblico presso gli Uffici preposti.

Ritengo, quindi, doveroso rassicurare il Consigliere Mancini sulla volontà dello scrivente di adempiere sollecitamente al disposto dell’articolo 9 della Legge n. 107/2007, definendo la messa in rete del sito, non prima però che siano apportati al sito medesimo gli interventi volti a consentirne una piena ed agevole fruibilità – recependo anche eventuali suggerimenti da parte degli ordini e collegi professionali interessati, i quali non mi risulta siano stati coinvolti nella strutturazione del sito dalla precedente Segreteria di Stato, contrariamente a quanto esplicitato nel testo dell’interpellanza – e che siano acquisite le necessarie autorizzazioni previste dalle leggi in materia di informatica pubblica.

Nessun interresse ha, pertanto, la Segreteria di Stato da me presieduta a “riservarsi” la consultabilità di tali dati; all’opposto, la volontà è quella di divulgare on line le informazioni catastali, urbanistiche e territoriali al pubblico, professionale e non, al fine di agevolare il rapporto fra Amministrazione ed Amministrati; ciò, però, – lo ribadisco – solo a seguito della verifica tecnica del sito, dell’ottenimento delle dovute autorizzazioni e dell’adozione dei necessari atti normativi e regolamentari afferenti, in particolare, agli aspetti legati ai diritti catastali.

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