San Marino. A Francescantonio Di Stefano (Smib), 10 milioni dallo Stato Italiano

San Marino. A Francescantonio Di Stefano (Smib),  10 milioni dallo Stato Italiano

Francescantonio Di Stefano, proprietario del 59,921% della – ancora commissariata –  San Marino International Bank (ex Banca del Titano), ha vinto, presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo,  una causa contro lo Stato italiano per una questione di frequenze  radiotelevisive non assegnate, vedendosi però riconosciuto un risarcimento, per danni materiali e morali,  di 10 milioni  di euro contro i due miliardi richiesti.

Di questo risarcimento si legge su Corriere della Sera on line: Tv, Europa condanna Italia a pagare  10 milioni di euro all’emittente Europa 7 / Le autorità condannate per non aver concesso per 10 anni le frequenze a Francescantonio Di Stefano

Con la sentenza i giudici hanno stabilito che nel negare le frequenze a Europa 7 le autorità italiane hanno violato il diritto alla protezione della proprietà privata e quindi causato un danno economico all’emittente.

Il proprietario di Europa 7, Francescantonio Di Stefano aveva chiesto più di due miliardi di euro, ma durante l’udienza pubblica che ha avuto luogo lo scorso ottobre i difensori dello Stato italiano hanno sottolineato che Di Stefano è stato già risarcito nel 2009, quando il Consiglio di Stato gli ha riconosciuto una compensazione di un milione di euro.

Oltre alla questione strettamente economica, i giudici dovranno stabilire tra l’altro se le scelte del governo siano state dovute a reali impedimenti tecnici, oppure, come sostenuto da Di Stefano, da motivazioni politiche.

Di certo il Di Stefano è ora nelle condizioni di  contribuire ad onorare il debito di Smib  verso Banca Centrale della Repubblica di San Marino che al 31 dicembre 2012 ammontava a  3.292.737 euro interessi compresi.

Detta Smib, fra l’altro, è nell’occhio del ciclone bersagliata, a quanto pare e indirettamente da varie indagini in Italia, fra cui, ultima,  quella da Teramo per un supposto collegamento con la – commissariata – Banca  Tercas, per il supposto coinvolgimento della coppia Di Matteo – Ciampani

 

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