San Marino. Allarme denatalità, USL: “Servono interventi strutturali per invertire la tendenza”

San Marino. Allarme denatalità, USL: “Servono interventi strutturali per invertire la tendenza”

Un tavolo di lavoro per definire interventi strutturali in grado di frenare il fenomeno della denatalità.

A lanciare la proposta è l’Unione Sammarinese dei Lavoratori, spiegando che con “la legge numero 194/2023 si dava mandato al Congresso di Stato di adottare un Decreto per l’individuazione di un paniere di prodotti per la prima infanzia finalizzato all’erogazione di un bonus da accreditare sulla Smac. Si tratta di una cifra che come stabilisce il DD n. 29/2024, può variare da 100 a 300 euro e che sarà eventualmente erogata una tantum. La domanda per accedere alla misura di sostegno può essere presentata sino alla fine del 2024. Questo provvedimento però, se scollegato da un piano di interventi calendarizzati e condivisi, non potrà tuttavia più di tanto incidere reamente su quell’inverno demografico, che a parole tutti vorrebbero contrastare, ma che di anno in anno si sta facendo, dati e numeri alla mano, purtroppo sempre più rigido”.

Aggiunge USL: “Non siamo contrari in linea di principio ad azioni del Governo a sostegno delle famiglie come ad esempio questo bonus, sempre che si riesca realmente ad accedervi visto che i requisiti non tengono conto dell’aumento del costo della vita; ma non è sufficiente a invertire la tendenza. Il problema è l’instabilità prospettica, l’insicurezza economica, quindi è ovvio che si debba intervenire, ad esempio, anche sul mercato delle abitazioni, con più agevolazioni o agevolazioni meglio tarate per l’acquisto della prima casa, sulla calmierazione degli affitti, su bollette e sul costo della vita in generale. Queste sono tutte problematiche che non permettono ad una persona di programmare un futuro che contempli anche dei figli; sono i costi, l’insicurezza economica e l’incertezza nel futuro le prime cause del problema denatalità ed è per questo che chiediamo alla politica più contatto con la realtà, interventi strutturati, strutturali, sinergici e condivisione. Questa è anche la ragione per la quale USL, unitamente alle altre OOSS, continua a chiedere a gran voce un Tavolo di Confronto permanente per dire no a piccoli provvedimenti slegati tra loro, interventi spot, incapaci di invertire la rotta, in questo caso, della denatalità. Se realmente si vuole dare una mano alle persone di questo Paese, ci si sieda finalmente ad un Tavolo per tentare di mettere in campo misure molteplici che abbiano visione e peso specifico”.

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